C’è ancora poco tempo! (condividi)

Giornata Mondiale per la Prevenzione dell’Abuso sull’infanzia

Il 19 novembre è il giorno scelto dall’ONU per svolgere una campagna mondiale in favore della prevenzione di ogni forma di abuso perpetrato nei confronti dei più piccoli.

Per abuso non s’intende solo una violenza fisica legata alla sfera sessuale del bambino ma ogni forma di maltrattamento o di mancato rispetto dei diritti dei bambini.

L’Ong Terre des Hommes (http://www.terredeshommes.it), impegnata da 50 anni contro le violenze sui minori, promuove un sms solidale: un modo per contribuire attivamente alla tutela dei bambini. Per farlo si può inviare un sms al numero 45501. Domani è l’ultimo giorno, condividi. Grazie!

Un Abbraccio, Luca
www.lucabassanese-officialsite.it

Cosa rappresenta il 17 novembre nella storia?

IERI 17 NOVEMBRE È STATA LA GIORNATA MONDIALE DELLO STUDENTE, MA COSA RAPPRESENTA IL 17 NOVEMBRE NELLA STORIA?

Il 17 Novembre del 1939 gli occupanti nazisti uccisero 9 studenti all’Università di Praga e i loro insegnanti. Il 17Novembre del 1973 un carro armato abbatté il politecnico di Atene per reprimere la rivolta studentesca contro la dittatura militare. Il 17 Novembre 1989 in Cecoslovacchia la commemorazione del ’39 divenne l’inizio della rivolta contro il regime.

…SENZA DIRITTI NON C’È LIBERTÀ!

Verso un nuovo mondo Possibile!

Ogni cambiamento è frutto della gente; migliaia di sguardi di uomini, donne, bambini, associazioni, movimenti che da anni mostrano i loro volto, da nord a sud del nostro Paese isole comprese!… Tutti noi cittadini possiamo e dobbiamo restituire dignità alla politica per ricostruire un Paese dove il bene comune sia al centro d’ogni decisione di Governo al di fuori di beceri interessi di casta.
Se qualcuno ha ancora dubbi su quale sia lo scopo principale di un programma di partito, ascolti da subito le voci che si alzano in difesa dell’acqua, del territorio, della cultura, della ricerca, della dignità in territori disseminati da abusi edilizi dove il cemento soffoca, dove l’inquinamento uccide, ascolti da subito le voci di luoghi abbandonati come L’Aquila dove ho incontrato troppe macerie ma ho imparato il senso della vita da sguardi sapienti e pensieri forti come pietre.
Il futuro è Ascoltare con umiltà da nord a sud la voce di un Paese ricco di Bellezza non solo architettonica e artistica ma soprattutto UMANA, perchè l’umanità come diceva Chaplin possa sollevarsi al di sopra delle proprie miserie, al di sopra dell’avidità!

Possano le nuove generazioni respirare aria limpida e pura, bere acqua limpida e pura, avere un’anima limpida e pura… solo così potremmo dare un senso ad ogni nostra singola Esistenza.

Per questo continuiamo a camminare verso un nuovo mondo Possibile!

Luca BAssanese

Il primo novembre fu per me disarmante… (intervento di Luca BAssanese)

“ALLUVIONE UN ANNO DOPO. VICENZA RICORDA CON IMMAGINI, MUSICA E PAROLE”

intervento di Luca BAssanese durante la serata concerto del 1 novembre in Piazza Matteotti a Vicenza

Il primo novembre fu per me disarmate, non sapevo come reagire, l’unica cosa che potei fare quel giorno fu quella di mettermi giacca e maglione e venire qui in piazza al centro emergenza e mi ritrovai così al’improvviso, nella mia città, tra centinaia di persone di tutte le età in fila ad attendere stivali guanti e pala!
Dopo una giornata di fango tornai a casa con le immagini ancora vive nella mente, non riuscii ad addormentarmi e scrissi queste parole… Continua a leggere

Felix ha piantato il suo MILIONE di alberi!

Felix Finkbeine e Luca Bassanese (per la campagna Stop Talking Start Planting)

Ho avuto il piacere di ospitare il giovanissimo Felix ad un mio concerto sul palco l’11 settembre del 2010 ed è stata l’occasione per incontrare un piccolo grande uomo, d’una tenacia incredibile!
Mi sono detto: “Se tutte le nuove generazioni saranno così (ma anche la metà) il futuro sarà certamente un nuovo mondo possibile!”.
La sua campagna “Stop Talking Start Planting” ha raggiunto il suo primo obbiettivo: piantati 1 milione di alberi!… ora sicuramente conoscendo Felix avrà ben altro con cui stupirci….

in conferenza stampa ha dichiarato: “Vorremmo che gli esseri umani della nostra generazione fossero cittadini del mondo. Noi bambini ci sentiamo veramente traditi. Dopo tutto quello che si è fatto e detto a Copenhagen nella conferenza ONU sul clima (video), alla fine cosa si è ottenuto veramente? Non abbiamo ancora fiducia negli adulti. Così abbiamo deciso di iniziare da soli a cambiare le cose”.

news su Repubblica on-line
leggi l’articolo su repubblica

Sito ufficiale di Plant for the Planet (di cui Felix è il presidente)
http://www.plant-for-the-planet.org/

 

C’è un mondo che si muove!

C’è un mondo che si muove, che parte dalla gente e non può essere fermato, dopo anni di storia sonnolenta, di lamentele davanti al telecomando, c’è un mondo che si muove. È un mondo che non ha età, non ha colore, non ha poteri da difendere se non la propria dignità.

C’è un mondo che si muove, figli nuovi e passati, per abbattere il muro degli ex idealisti accomodati in morbide poltrone con l’obbiettivo vacanze, morte psicologica e corporale di un’umanità che ora grida e fugge. Continua a leggere

Politica-Poetica

Il sentimento umano nel pieno della sua elevazione artistica e spirituale non può essere che fonte di vita per una nuova politica.

D’altra parte, nessuno di noi può esimersi dal fare politica, perchè siamo politica in ogni scelta quotidiana, da quando nasciamo a quando moriamo.

Per troppo tempo abbiamo creduto alla favola che la politica si potesse delegare ma questa è stata la fonte d’ogni nostro problema sociale. Continua a leggere

Sua Altezza la Lentezza, sua Maestà la Velocità…

Sua Altezza la Lentezza
comandava il mondo delle lumache,
che si contrapponeva al regno delle gazzelle
governato da Sua Maestà la Velocità.
I due regni si davano spesso battaglia
e mentre l’esercito di Sua Maestà la Velocità
arrivava puntualmente con largo anticipo
sul campo di battaglia,
le truppe di Sua Altezza la Lentezza
aumentavano il loro ritardo con il passare del tempo.
Tutto questo si ripeté per molte, molte stagioni,
fino a quando tra i due contendenti
fu talmente tanta la distanza
che non si ritrovarono mai più e si persero per sempre,
nello spazio, nel tempo…

(dall’album “La Società dello Spettacolo” – Cap. I)

 

Non possiamo misurare lo spirito del mondo sulla base degli indici azionari mondiali

Non troveremo mai un fine per ogni nostro paese né una personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito del mondo sulla base degli indici azionari mondiali, né i successi di ogni paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).

Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria, della terra, la pubblicità dell’alcol e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di bombe al fosforo, missili e testate nucleari, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori comunitari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi.

Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione a sentirsi parte di un popolo in cammino.

Il PIL misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto su ogni stato del Mondo, ma non se possiamo dichiararci orgogliosi di essere Uomini e Donne di questo mondo.

Nella certezza di un domani migliore,
un grande Abbraccio al Mondo intero e a tutti voi Esseri Umani.

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Testo liberamente tratto e “futuristicamente” riadattato dal discorso di
Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas
Tre mesi prima di essere assassinato

Arriveremo finalmente ad Essere?

La politica degli eventi ha fallito!
Come un castello di carta cade.

La politica dell’apparenza, così lontana dalla realtà ha perso completamente ogni contatto con la vita e con l’essere umano.

Per anni siamo stati educati alla spettacolarizzazione, all’imbroglio di massa, dove il canale dell’idiozia ha diffuso la parabola dell’arrivismo, dell’arroganza e della falsità.

Chi tenta di uccidere la cultura è sempre destinato a cadere, perchè un uomo, una donna, un bambino, qualsiasi essere umano è cultura, è storia, è racconto, è l’arte stessa del vivere quotidiano in tutti i suoi affanni, le sue frustazioni; la cultura che qualcuno ha cercato di mistificare ora si rivela come l’urlo di una rivolta, una rivolta contro l’ignoranza di chi ha tentato di uccidere le parole, proclamando un amore malsano ed una libertà condizionata all’io assoluto.

Ora il castello cade e da sud a nord un filo teso e resistente unisce la rivolta, come il desiderio di ritornare a vivere, sognare, respirare.

Perchè l’odore dei rifiuti a Napoli è l’odore dell’inquinamento a Milano, siamo figli della stessa terra e quando il brutto avanza il respiro si fa più debole e ci si affanna, perchè il respiro è l’essenza della vita, il fulcro dell’esistenza d’ogni essere vivente.

Donne, uomini, cittadini di tutti i ceti e di tutti i colori, riappropriamoci di noi stessi, del nostro Essere cultura.

Fermiamoci ad ascoltare le note di quel pianoforte che dal terzo piano di una casa in periferia ci racconta di un giovane talento che dobbiamo coltivare, di un nuovo movimento che dobbiamo crescere, non perchè figlio di “qualcuno”, ma di tutti, figlio dell’umanità!

La rivoluzione è iniziata, imparando ad ascoltare arriveremo finalmente ad Essere!

Luca BAssanese