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Track list:

01. Cap. I
02. Via la Morte
03. Maria
04. Cap. II
05. Santo Subito!
06. Va tutto bene
07. Cap. III
08. Canto
09. L’amore disperato (sempre vincerà)
10. Cap. IV
11. Guernica
12. Ritorno a casa

Credits

Cap. I

Sua Altezza la Lentezza
comandava il mondo delle lumache,
che si contrapponeva al regno delle gazzelle
governato da Sua Maestà la Velocità.
I due regni si davano spesso battaglia
e mentre l’esercito di Sua Maestà la Velocità
arrivava puntualmente con largo anticipo
sul campo di battaglia,
le truppe di Sua Altezza la Lentezza
aumentavano il loro ritardo con il passare del tempo.
Tutto questo si ripeté per molte, molte stagioni,
fino a quando tra i due contendenti
fu talmente tanta la distanza
che non si ritrovarono mai più e si persero per sempre,
nello spazio, nel tempo…
___________________________

Vittorino Curci: voce recitante

Via la Morte

Via la morte, via il dolore
via il colore nero come il buio
che risale scuro in ogni tuo pensiero
via la peste, via il tormento
via ogni falso mutamento
che il tuo corpo sia lodato
che ogni cosa torni al suo creato

Dolce cuore ascolta, non lasciarti andare
come fiore sullo stelo guarda sempre il sole
un, due..un, due, tre, ora tocca a te
prendi fiato per cantare e scaccia ogni male

Via la morte, via il dolore
via il colore nero come il buio
che risale scuro in ogni tuo pensiero
via la peste, via il tormento
via ogni falso mutamento
che il tuo corpo sia lodato
che ogni cosa torni al suo creato

Mamma com’è bello vederti danzare
con i piedi nudi a terra, girare, girare
ogni giorno è un nuovo giorno per ricominciare
via la morte, via il dolore, via ogni tentazione

Via la morte, via il dolore
via il colore nero come il buio
che risale scuro in ogni tuo pensiero
via la peste, via il tormento
via ogni falso mutamento
che il tuo corpo sia lodato
che ogni cosa torni al suo creato

Brucia il fuoco, sale il fumo
la ragione danza
brucia il fuoco, sale il fumo
è la follia che avanza

Via la morte, via il dolore, via ogni tentazione

Via la morte, via il dolore

___________________________

Luca Nardon: rullante, timpani, triangolo, caxixi, cabasa,
flexatone, shaker, cembalo, wood blocks, cymbals
Roberto Jonata: pianoforte
Riccardo Marogna: clarinetto, clarinetto basso
Nereo Fiori: fisarmonica
Thomas Riato: basso tuba, trombone
Stefano Florio: basso acustico, chitarra classica, mandolini, programmazione
Ana Stoianova: violoncello
Francesca Miruna: viola, violino
Luca BAssanese: cori (baritono, tenore, contralto)

Maria

L’amore che cos’è, l’amore che cos’è
l’amore mio per te, amore che cos’è
l’amore che cos’è, l’amore che cos’è
l’amore senza te, amore che cos’è

L’amore che cos’è, forse un gioco di parole
carezze, neve al sole
beata gioventù

L’amore che cos’è, se ora te ne vai
se tu non resterai
se tu non resterai

Maria non andar via
Maria, Maria..
Maria non andar via
Maria, Maria..

Cosa rimane delle nostre promesse
occhi negli occhi, mano nella mano
di un amore senza confini
una terra di fiumi e giardini

Cosa rimane di tutte le sere
passate a contare le stelle del cielo
l’immagine di un corpo solo
e mille voci che cantano in coro

Maria non andar via
Maria, Maria..
Maria non andar via
Maria, Maria..

L’amore che cos’è, forse un gioco di parole
carezze, neve al sole
beata gioventù

L’amore che cos’è, se ora te ne vai
se tu non tornerai
se tu non tornerai

Lasciami solo per la mia strada
e vai e vai, e vai, vai via
se tu non tornerai
se tu non resterai
se tu non tornerai
se tu non tornerai

Maria non andar via
Maria, Maria..
Maria non andar via
Maria, Maria..

Cosa rimane delle nostre promesse
occhi negli occhi, mano nella mano
l’immagine di un corpo solo
e mille voci che cantano in coro

Maria non andar via..
___________________________

Luca Nardon: rullante, timpani, triangolo, caxixi, cabasa,
darbouka, shaker, barchimes, cembalo, cymbals
Roberto Jonata: pianoforte
Riccardo Marogna: clarinetto, clarinetto basso
Nereo Fiori: fisarmonica
Thomas Riato: basso tuba, trombone
Stefano Florio: basso acustico, chitarra classica, mandolini, programmazione
Ana Stoianova: violoncello
Francesca Miruna: viola, violino
Luca BAssanese: cori (baritono, tenore, contralto)

Cap. II

Eh..se non hai un amore non capisci il senso dell’amore.
Se non hai un libro non capisci il senso della lettura.
Se non hai una matita non capisci il senso del disegno.
Ma tutti abbiamo un cielo per capire il senso dell’infinito
e quel cielo è dentro di noi…dentro ognuno di noi…

___________________________

Vittorino Curci: voce recitante

Santo Subito!

Mia madre mi voleva Santo Subito!
mio padre mi voleva Santo Subito!
Bacco mi voleva Santo Subito!
l’amore mi voleva Santo Subito!

ed io sempre a volare nel cielo
tra le braccia di un caldo tramonto
il solo rumore del vento
e poi…la pace, la luce, il giorno che nasce…

Marte mi voleva Santo Subito!
il sire mi voleva Santo Subito!
l’impero mi voleva Santo Subito!
la morte mi voleva Santo Subito!

io sempre a volare nel cielo
tra le braccia di un caldo tramonto
il solo rumore del vento
e poi…la pace, la luce, il giorno che nasce…
pace, luce, giorno che nasce

La folla mi voleva Santo Subito!
l’onore mi voleva Santo Subito!
il prete mi voleva Santo Subito!
Ginevra mi voleva Santo Subito!

Il mondo mi voleva Santo Subito!
l’inganno mi voleva Santo Subito!
Mamma mi voleva Santo Subito!
anche il Papa mi voleva Santo Subito!

volare, volare nel cielo
tra le braccia di un caldo tramonto
il solo rumore del vento
e poi…la pace, la luce, il giorno che nasce…

Mia madre mi voleva Santo Subito!
mio padre mi voleva Santo Subito!
Bacco mi voleva Santo Subito!
l’amore mi voleva Santo Subito!

(coro)
L’orgoglio lo voleva Santo Subito!
Dio forse lo voleva Santo Subito!
il fato lo voleva Santo Subito!
il potere lo voleva Santo Subito!

Ha, ha, ha, Santo Subito!
ha, ha, ha, Santo Subito!
Mamma mi voleva Santo Subito!
ha, ha, ha, Santo Subito!

volare, volare nel cielo
tra le braccia di un caldo tramonto
il solo rumore del vento
e poi…la pace, la luce, il giorno che nasce…

Ma io, io sto bene col mio cuore
senza trucchi è la mia vita
(ma io) io sto bene col mio cuore
(ma io) io sto bene col mio cuore…

La folla mi voleva Santo Subito!
l’onore mi voleva Santo Subito!
il prete mi voleva Santo Subito!
Ginevra mi voleva Santo Subito!

Il mondo mi voleva Santo Subito!
l’inganno mi voleva Santo Subito!
Mamma mi voleva Santo Subito!
anche il Papa mi voleva Santo Subito!

Ha, ha, ha, Santo Subito!
ha, ha, ha, Santo Subito!
il mondo mi voleva Santo Subito!
ha, ha, ha, Santo Subito!
___________________________

Luca Nardon: rullante, timpani, triangolo, caxixi, cabasa, flexatone,
shaker, barchimes, cembalo, guiro, wood blocks, cymbals
Roberto Jonata: pianoforte
Riccardo Marogna: clarinetto, clarinetto basso
Nereo Fiori: fisarmonica
Thomas Riato: basso tuba, trombone
Stefano Florio: basso acustico, mandolini, programmazione
Ana Stoianova: violoncello
Francesca Miruna: viola, violino
Luca BAssanese: cori (baritono, tenore, contralto)

Va tutto bene

Va tutto bene, mi sento felice
va tutto bene non ti preoccupare
va tutto bene fuori c’è il sole
(Come va?) Va tutto be-e-ne

Oggi per Marta è un giorno speciale
la banda in piazza comincia a suonare
Nina dal quinto piano si mette a ballare
(Come va?) va tutto be-e-ne

oh…oh …oh …oh

La chiesa in festa, il coro canta
Cristo sorride dall’alto dei cieli
va tutto bene, va tutto bene
(Come va?) va tutto be-e-ne

Mamma piange è al settimo cielo
sistema il velo per l’ultima foto
c’è casa, c’è amore, ogni cosa è per te
(Come va?) va tutto be-e-ne
c’è casa, c’è amore, ogni cosa è per te
(Come va?) va tutto be-e-ne

oh…oh …oh …oh

Cosa vuoi di più dalla vita?
Non senti che gioia, che gioia infinita?
In alto i bicchieri, battiamo le mani
(Come va?) va tutto be-e-ne

Suona Gerardo non ti fermare
facce ballare, dai facce ballare!
Tutti in fila a ritmo de samba
(Come va?) va tutto be-e-ne

oh…oh …oh …oh

Va tutto bene, mi sento felice
va tutto bene, non ti preoccupare
dormi, dormi serena sul tuo letto di sposa
ogni cosa è al suo posto perchè
(Come va?) va tutto be-e-ne

va tutto be-e-ne
___________________________

Luca Nardon: rullante, timpani, caxixi, cabasa, campane tibetane,
shaker, cembalo, guiro, wood blocks, cymbals
Roberto Jonata: pianoforte
Thomas Riato: basso tuba, trombone
Stefano Florio: programmazione, basso acustico, charango,
mandolini, hammond organ
Ana Stoianova: violoncello
Francesca Miruna: viola, violino
Luca BAssanese: cori (baritono, tenore, contralto)

Cap. III

Il mare è qualcosa che non puoi fermare,
il suo interno è come una grande madre,
ogni onda è un messaggio che parte dal centro
del mondo ed arriva sulle sponde della terra.
Il mare è movimento, il continuo andare delle cose,
puoi provare ad arrestarlo ma costruisci solo barricate contro l’impossibile.
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Vittorino Curci: voce recitante

Canto

Per tutti i ricordi che ho lasciato lungo strada
per tutte le ore che ho passato a casa tua
per ogni sorriso, per il vino ancora da bere
per tutte le sere, per tutte le sere io canto

Per la vita che passa e quel piano che adesso risuona lontano
per le gioie mancate, giocate o lasciate, in un palmo di mano
canto, io che t’ho detto non te ne andare
ma è la vita che passa e ogni cosa porta via, porta via

Per i giorni lunghi che non sai come andrà a finire
per tutti gli specchi che hanno visto il tuo viso cambiare
per ogni discorso che non vale quanto un bacio
per questo cielo, per questo cielo io canto

Per la vita che passa e quel treno che adesso risuona lontano
per le gioie mancate, giocate o lasciate, in un palmo di mano
canto, io che t’ho detto non te ne andare
ma è la vita che passa e ogni cosa porta via

La…lai…lai…lai…la…

È la vita che passa e ogni cosa porta via
ma è la vita che passa e ogni cosa porta via

(coro)
Guarda il cielo, guarda il mare
l’universo attorno a te…

L’universo attorno a te

Guarda il cielo, guarda il mare
l’universo attorno a te…

L’universo attorno a te
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Luca Nardon: rullante, timpani, triangolo, caxixi, cabasa,
shaker, barchimes, cembalo, cymbals
Roberto Jonata: pianoforte
Riccardo Marogna: clarinetto, clarinetto basso
Nereo Fiori: fisarmonica
Thomas Riato: basso tuba, trombone
Stefano Florio: basso acustico, charango, mandolini,
bouzouki, hammond organ, programmazione
Ana Stoianova: violoncello
Francesca Miruna: viola, violino
Luca BAssanese: cori (baritono, tenore, contralto)

L’amore disperato
(sempre vincerà)

Corri, Anna corri, è quasi primavera
e Manuel questa sera vedrai ti aspetterà
ti aspetterà in via Anelli con le carte in mano
avrà un sorriso d’oro e la tua nuova identità

Lui pensa solo a te da quando se n’è andato
ed ogni notte prega e si addormenta sul tuo viso
viso di donna, viso di madre, vedrai questa notte
tutto cambierà

L’Amore disperato sempre vincerà
l’Amore rinnegato sempre vincerà
l’Amore per amore non chiede dà
l’Amore vuole amore e amore avrà

Corri, Anna corri, non ti voltare indietro
guarda solo avanti, che avanti si và
si và a sfogliare giorni che sanno di coraggio
in questo lungo viaggio tra cielo e carità

E lui sarà vicino la notte che avrai freddo
e come foglia al vento ti raccoglierà
tra le sue braccia magre che prestano lavoro
per il pane e la cura di lui che nascerà

L’Amore disperato sempre vincerà
l’Amore rinnegato sempre vincerà
l’Amore per amore non chiede dà
l’Amore vuole amore e amore avrà

Corri, Anna corri, è quasi primavera
e Manuel questa sera vedrai ti abbraccerà
tieni la speranza non dirle che sei stanca
e vedrai, la vita ti ringrazierà

L’Amore disperato sempre vincerà
l’Amore rinnegato sempre vincerà
l’Amore per amore non chiede dà
l’Amore vuole amore e amore avrà
___________________________

Luca Nardon: rullante, timpani, triangolo, caxixi, cabasa,
shaker, barchimes, cembalo, cymbals
Roberto Jonata: pianoforte
Riccardo Marogna: clarinetto, clarinetto basso
Nereo Fiori: fisarmonica
Thomas Riato: basso tuba, trombone
Stefano Florio: basso elettrico, mandolini, bouzouki, programmazione
Ana Stoianova: violoncello
Francesca Miruna: viola, violino
Luca BAssanese: cori (baritono, tenore, contralto)

Cap. IV

Spagna, cittadina basca di Guernica, 26 aprile 1937

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Vittorino Curci: voce recitante

Guernica

Dal cielo senza avviso
come un ombra all’improvviso
è sopra a noi, el bombardero

Rondine d’aprile,
tu non puoi capire
è qui per noi, el bombardero

Sgancia la sua pioggia
che riempie il cielo intero di terrore
come non bastasse a questo cuore
già incendiato dal dolore

Brucia la città davanti agli occhi,
sale lento il fumo nero
ora in questa Spagna è solo fuoco
è arrivato el bombardero

Figlio della tecnica moderna
ora è solo qui per noi, el bombardero
vile come chi lo ha progettato
ora punta su di noi, el bombardero

Adelina scendi giù in cantina
che è arrivato l’uomo nero
quello non ha tempo di pensare
che sei ancora una bambina

Ovunque ad ogni colpo di mitraglia
conta solo la fortuna
Dio ha lasciato il posto al suo scudiero
è arrivato el bombardero

In questa mattina di mercato
è arrivato sopra noi, el bombardero
pochi lo potranno raccontare
che ora è solo qui per noi, el bombardero

che qualcuno abbia la pietà
di ricordare al mondo intero
del bombardero

Morimur quotidie morimur

Nascendo
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Roberto Jonata: pianoforte
Stefano Florio: chitarra classica, mandolini, programmazione
Ana Stoianova: violoncello
Francesca Miruna: viola, violino
Luca BAssanese: cori (baritono, tenore, contralto)

Ritorno a casa

Da qui si tocca il cielo
la luce ti accarezza
lo sguardo arriva oltre l’apparenza
respiro e mi accontento
son nuvola e son foglia
son seme che germoglia e non fa male

e ritorno a volare…ritorno a volare

Coltivo il mio pensiero
nell’arco di un tramonto
sento che la morte
è solo un’altra fine
quante volte in vita
ho dovuto morire
per tutti gli errori che ho commesso

Ammetto le mie colpe
santifico il mio pane
non credo abbia un senso con la fede
sono solo qui
a contemplare il vuoto
ad ascoltare la mia stessa voce

e ritorno a volare…ritorno a volare

Da qui si tocca il cielo
la luce ti accarezza
lo sguardo arriva oltre l’apparenza
respiro e mi accontento
son nuvola e son foglia
son seme che germoglia e non fa male

Dedico del tempo all’anima e mi piace
sentire l’aria scorrermi vicino
qui neanche la notte farebbe mai paura
sarebbe solo madre d’ogni giorno

e ritorno a volare…ritorno a volare

Raccolgo le mie cose
domani è un’altro giorno
ritorno a casa
a dire che sto bene

Raccolgo le mie cose
domani è un’altro giorno
ritorno a casa
a dire che sto bene
___________________________

Luca Nardon: timpani, cymbals
Roberto Jonata: pianoforte
Stefano Florio: mandolini, programmazione
Ana Stoianova: violoncello
Francesca Miruna: viola, violino
Luca BAssanese: cori

Credits “La Società dello Spettacolo”

Testi e Musiche di Luca BAssanese e Stefano Florio
Prod. Art. & Arr. Stefano Florio

P, C 2008 Buenaonda, distribuzione Venus su licenza Lucente

Registrato presso: Buenaonda Studio (sound engineer: Stefano Florio)
Groova Recording Lab (sound engineer: Matteo Franzan)
Officina Musicale (sound engineer: Giuseppe Saponari)
API Studio (sound engineer: Sandro Alboni)
Suoni d’ambiente: BAssa Studio Mobile

Mixato da Stefano Florio c/o Buenaonda Studio
Mastering: Claudio Giussani c/o Nautilus Studio di Milano
Foto di copertina: Giulia Fasolo
Artwork: Michela Marcucci

Grazie al poeta, scrittore Vittorino Curci per la voce recitante