Spegni l’informazione, accendi il tuo sguardo!

Coltivare, curare, custodire.
L’unica strada per uscire dal tunnel distruttivo di certe logiche economiche sta nel ritornare a considerare l’economia come un bene per se stessi e per gli altri sradicando ogni forma di sfruttamento e arricchimento personale fine a se stesso.
Le domande da fare prima di prendere ogni decisione sono: questa scelta gioverà all’essere umano? O sarà l’ennesimo passo distruttivo?
Allora si che ogni scelta diverrebbe semplice ed immediata, quando l’informazione vuole farci credere che prendere decisioni in ambito economico possa competere soltanto ad esperti laureati e “pluridecorati”.
Non mi interessa la modalità di attuazione, nella quale la scienza economica può dare il meglio di sé, ciò di cui abbiamo bisogno ora più che mai è di una scelta umanistica di base. Siamo pronti a divenire disarmanti nei confronti delle scelte economiche e sociali? Diveniamo liberi di credere che un nuovo mondo è possibile e mettiamolo in atto partendo dalla nostra famiglia, con i figli, fratelli, nipoti, nell’azienda dove lavoriamo e viviamo per la gran parte della giornata.
Disarmanti e sognatori senza preoccuparci di essere informati su tutto, ma con poche certezze, tra cui la bellezza di credere in un nuovo mondo possibile, senza presunzioni, senza imperativi se non con il desiderio di metterci sempre in discussione per il bene comune, per ogni scelta atta alla crescita e allo sviluppo delle relazioni umane, sociali, perché è di questo che abbiamo bisogno, di confrontarci e di sentirci vivi e liberi di Essere noi stessi, con i nostri difetti, con i nostri desideri, con l’istinto di un volo…

Diveniamo proposta e diffondiamo il racconto di un mondo che si muove oltre i limiti dell’indifferenza e del profitto dove la bellezza è nel sentirsi parte di qualcosa di Grande, di molto Grande. Diffondiamo il racconto di ciò che ci emoziona, entrando a piedi pari nel museo della vita per fermarci ad osservare la bellezza dell’opera che ci stupisce e ci entusiasma. Non di ciò che ci lascia tristi e basiti. Diveniamo domino inarrestabile, pietre rotolanti a formare le fondamenta di una nuova umanità. Con splendore e bellezza, testimoni di ciò che un mondo triste ed arrogante vuole nascondere ai nostri occhi.

Così mi dico: Spegni l’informazione, accendi il tuo sguardo!