RESET!


Mixing and Mastering Stefano Florio @ Aida music-studio production
Prod. Art. Stefano Florio
(P) Ola Ola music / AIDA Music
Cover drawing: AIDA music


Track list:
1. Canta per la vita
2. Ridi pagliaccio
3. Preludio
4. Lascia tutto e vieni qui
5. Piove
6. Reset!
7. Cervelli in fuga
8. Ambarabà ciccì coccò
9. Ori ha!
10. Salta x l’indignazione
11. Cu ti lu dissi
12. Anima bella
13. Carneval
14. Bocca di Rosa
15. Soldati buoni e soldati cattivi
16. Bella ciao
17. Libera
18. Un italiano a Parigi

CANTA PER LA VITA
Canta per la vita
Canta per amore
con il vento dritto in faccia
nella pioggia o con il sole

Pochi soldi nelle tasche
un cuore ricco di parole
Canta mentre piangi
quando forte è l’emozione

Canta per te
Canta per me
Canta per tutti
e anche per chi più non c’è

E lo spazio tutto attorno
si riempie di persone
come adesso che cantiamo
tutti assieme una canzone

I wanna yeva, yeva, oh mamma mia
I wanna yeva, yeva, portami viaggiare
I wanna yeva, yeva, volare su
I wanna yeva, yeva, nel cielo blu

Canta nel silenzio
chiudi gli occhi ascolta il cuore
Canta nel rumore
sono qui mi senti amore?

come un tuono t’ho svegliata
nelle notti di tempesta
cantando a squarciagola
fino a quasi dire basta

Canta per te
Canta per me
Canta per tutti
e anche per chi più non c’è

E lo spazio tutto attorno
si riempie di persone
come adesso che cantiamo
tutti assieme una canzone

I wanna yeva, yeva, oh mamma mia
I wanna yeva, yeva, portami viaggiare
I wanna yeva, yeva, volare su
I wanna yeva, yeva, nel cielo blu 2v.

Canta per te
Canta per me
Canta per tutti
e anche per chi più non c’è

E lo spazio tutto attorno
si riempie di persone
come adesso che cantiamo
assieme una canzone!

I wanna yeva, yeva, oh mamma mia
I wanna yeva, yeva, portami viaggiare
I wanna yeva, yeva, volare su
I wanna yeva, yeva, nel cielo blu 2v.

LASCIA TUTTO E VIENI QUI

Amore lascia tutto 
e vieni qui l
a vita passa in fretta sai
non ci possiamo fare niente, mai
Amore vendi tutto
lascia tutto ciò che hai
O portalo con te qui se lo vuoi

amami, amami
lascia tutto e vieni qui da me
amami, amami
porta il desiderio che ho di te

Amore vendi tutto e vieni qui
tanto non resta niente poi
un giorno polvere di noi

Ho bisogno del tuo pianto
Che sincero scopre il viso
Ho bisogno di un abbraccio
Mentre parlo, suono e scrivo

amami, amami
lascia tutto e vieni qui da me
amami, amami
porta il desiderio che ho di te

Amore lascia tutto e vieni qui
insieme affrontare i guai
è più facile lo sai
potremmo star vicini
come fanno i grandi pini
quando il vento soffia forte
e butta giù le porte

amami, amami
lascia tutto e vieni qui da me
amami, amami
porta il desiderio che ho di te

Ho bisogno della notte
Per cantarti una canzone
Ho bisogno della notte su di me

Ho bisogno di suonare
un pianoforte con passione
In questa stanza
danza qui con me
Dentro il buio sulle scale
Non temere lascia andare
i tuoi pensieri
come pioggia su di me

amore se lo vuoi davvero
ora esprimi un desidero
chiudi gli occhi
un due tre…vieni con me!

Quante volte t’ho cercata
nella notte t’ho sognata
dai ti prego amore vieni qui da me
prendi tutte le tue cose
prendi anche le tue rose
le tue piante rampicanti
le canzoni degli amanti

dobbiamo star vicini
come fanno i palloncini
quando volano nel cielo
e fanno ciao al mondo intero
Ho bisogno del tuo pianto
Che sincero scopre il viso
Ho bisogno di un abbraccio
Mentre canto, suono o scrivo
Nel buio scale
Non temere lascia andare
i tuoi pensieri
come pioggia su di me
amore se lo vuoi davvero
ora esprimi un desidero
chiudi gli occhi
un due tre…vieni con me!

PIOVE

Piove sulle foglie
Piove sul bagnato
Piove sui gradini
Sui gradini di un sagrato
Piove sulla sposa
Sulla sposa fortunata
Beato chi l’ha baciata
Beato chi l’ha baciata!
Piove in un mattino
Piove dentro un’aranciata
Tra i tavoli di un bar
Dove tu eri li seduta
Lascia che l’acqua scenda
Scivoli via sulle tue membra
Lascia che l’acqua si posi
disseti i campi
disseti i fiori 2V.

Piove, il tempo passa
Finisce tutto torna la festa
Piove sulle macchine in corsa
E sui capelli della maestra
Lascia che l’acqua scenda
Scivoli via sulle tue membra
Lascia che l’acqua si posi
disseti i campi
disseti i fiori 2V.

Piove sulle foglie
Piove sul bagnato
Piove sui gradini
Sui gradini di un sagrato
Piove sulla sposa
Sulla sposa fortunata
Beato chi l’ha baciata
Beato chi l’ha baciata!

ANIMA BELLA

Ho bisogno della tua anima bella
Quando è giorno e scende la pioggia
Ho bisogno dei tuoi occhi di sole
di sole nei giorni di neve

Ho bisogno dei tuoi dolci sorrisi
Misurati come doni preziosi
Ho bisogno della tua anima bella
anima bella come una stella

Ho bisogno, di parlarti piano
Mentre ascolti e mi stringi la mano

di guardarti dentro negli occhi
senza avere rimpianti

anima, anima bella!
anima di questa terra!

Ho bisogno dei tuoi occhi sereni
Quando piove dentro i miei pensieri

(cantato francese)

Tu che sorridi al tempo

e contempli le onde del mare
insegnami come si vola
voglio imparare a volare

volare, sopra i discorsi cattivi
di chi ha perduto l’amore
e non sa più separare

la gioia dal dolore

Ho bisogno, di parlarti piano
Mentre ascolti e mi stringi la mano

di guardarti negli occhi
senza avere rimpianti

anima, anima bella!
anima di questa terra!

Ho bisogno dei tuoi occhi sereni
Quando piove dentro i miei pensieri

(cantato francese)

Ho bisogno della tua anima bella
Quando è giorno e scende la pioggia
Ho bisogno dei tuoi occhi di sole
di sole nei giorni di neve

Piazza Bassanese Vol. 2



Testi e musiche di Luca Bassanese e Stefano Florio
ad eccezione di “La Canzone del 29 giugno” Testo L. Bassanese/G. Martella, Musica L. Bassanese/S. Florio – “Se mi rilasso collasso” Testo e Musica di Enrico Greppi – “Dio è morto” Testo e Musica di Francesco Guccini – “Il Pescatore” Testo di F. De Andrè, Musica di F. De Andrè/G. P. Reverberi/F. Zauli
– “Mamma” Testo e Musica di Cesare Andrea Bixio, Cherubini Bixio

Mixing and Mastering Stefano Florio @ Aida music-studio production
Prod. Art. Stefano Florio

(P) Ola Ola music / AIDA Music
Cover drawing: Elodie Lebigre

Hanno suonato:
Luca Bassanese: voce, fisarmonica, stomp box
Stefano Florio: chitarre, mandolino, sintetizzatore, cori
Elodie Lebigre: voce, cori, tamburello, kazoo
Valentina Cacco: violoncello nel brano “Confini”


Track list:
1. Quando piove tutti cercano riparo
2. Se mi rilasso collasso
3. L’amore disperato (sempre vincerà)
4. Un uomo migliore
5. L’uomo medio
6. Santo Subito
7. Ambarabà ciccì coccò
8. Democrisia
9. Home sweet home (Save the planet) acoustic version
10. Mamma
11. Dio è morto
12. Confini
13. Canzone del 29 giugno
14. I Sognatori
15. Capitombolo
16. Il Pescatore
17. Che ne sai

Piazza Bassanese



Testi e musiche di Luca Bassanese e Stefano Florio
ad eccezione di  “Bocca di Rosa” Testo di F. De Andrè / Musica di F. De Andrè e G.P. Reverberi
“Bella Ciao” canto popolare (autore sconosciuto)
“Malarazza” testo dell’800 Siciliano, musica D. Modugno / L. Muzzi

Mixing and Mastering Stefano Florio
Prod. Art. Stefano Florio
(P) Ola Ola music
Cover drawing: Elodie Lebigre

Hanno suonato:
Luca Bassanese: voce, fisarmonica, stomp box
Stefano Florio: chitarre, mandolino, sintetizzatore, cori
Elodie Lebigre: cori, tamburello, kazoo


Track list:
1. La Piazza
2. La Processione
3. Passerà
4. Home sweet home (Save the Planet)
5. Bocca di Rosa
6. Liberiamo l’elefante
7. Salta per l’indignazione
8. Quante volte (per questi giorni andati e strani)
9. Ho conosciuto un uomo
10. La leggenda del Pesce Petrolio
11. Bella Ciao
12. Lo Spaventapasseri
13. Malarazza
14. Ipersensibili
15. L’amore (è) Sostenibile (Anna)

Liberiamo l’Elefante

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Liberiamo l’elefante!
Venite gente pim pum pam

Canzoni di Luca Bassanese
ad eccezione di “Girotondo” Testo di F. De Andrè / Musica di F. De Andrè e G.P. Reverberi
Adattamento testo in lingua Ewe su “Colori della stessa natura” a cura di Atsougan Dzinyefa Atilassi
Mixing and Mastering Stefano Florio
Prod. Art. Stefano Florio
(P) Ola Ola music
Cover drawing: Elodie Lebigre


Track list
1. Colori della stessa natura
2. Balla balla
3. Adelante
4. Credo in una scuola
5. Liberiamo l’Elefante!
6. Non sparate al giornalista
7. Segui la tua libertà
8. Les Enfants (I Bambini)
9. Girotondo

Hanno suonato

Luca Bassanese – voce, chitarra, kalimba
Stefano Florio – chitarre, basso, mandolino, programmazione
Antonio Fraioli – violino, percussioni
Elodie Lebigre – cori
Annapia Ferrara – tamburello
Massimo Tuzza – batteria
Domenico De Nichilo – tromba
Atsougan Dzinyefa Atilassi – cori (in “Colori della stessa natura”)
Simone Caxixo Lavorini – basso
“Colori della stessa natura” Dede Sonya Agbodan – voce
“Les Enfants (I Bambini)” Elodie Lebigre – voce

COLORI DELLA STESSA NATURA

testo in lingua Ewe

Amedeka ko mie nyi (Siamo tutti uguali)
Ye nti mi na mia du dekawowo (e per questo dobbiamo condividere l’unione)
Lɔ̃n Lɔ̃n kple ŋtifafa ʃe fe (l’amore e la pace reciprocamente)
do mia noewo mia noewo mia noewo mia noewo (senza toglierci niente l’un l’altro, lun l’altro, l’un l’altro)

Afide ne nyo lo (troviamo un posto di pace)
ne mia katã mia nɔ (dove possiamo stare tutti assieme)
Afide ne nyo lo (troviamo un posto di pace)
xena Lɔ̃n Lɔ̃n (dove dare amore)

CORI: ŋtifafa, ŋtifafa (pace, pace)

Aiutami a costruire un nuovo mondo
Un mondo nel quale io non mi confondo
Un mondo dove nessuno viene prima di un altro
Aiutami a scoprire chi vive al mio fianco

Aiutami a non cadere nell’indifferenza
Sostieni la mia libertà e la mia coscienza
La libertà di conoscere un nuovo pensiero
A non distinguere il bianco dal grigio o dal nero

Siamo colori della stessa natura
Agbe xiã nɔvissi (dobbiamo vivere da fratelli)
La natura delle cose della terra del fuoco
Dzotsoʃe deka (perché abbiamo tutti la stessa origine)
Specchi di luce sotto la stessa luna
Mia katã ʃe denyigba (la nostra madre terra)
Se solo troviamo la libertà
di amarci senza paura

CORI : Agbe Agbe (la vita, la vita)

Agbe ʃe xa ye lo (è la canzone che parla della vita)
Lɔ̃n Lɔ̃n ʃe xa ye (è la canzone dell’amore)
Vado pensando, Vado cantando
Agbe ʃe xa ye lo (è la canzone che parla della vita)
Lɔñ Lɔ̃n ʃe xa ye (è la canzone dell’amore)
Vado pensando, Vado cantando

Aiutami tu che ora sei una parte di me
La parte migliore che vedo e che sento
In questo marasma di voci tu vai controvento
E illumina la notte, nel passare del tempo

Siamo colori della stessa natura
Agbe xiã nɔvissi (dobbiamo vivere da fratelli)
La natura delle cose della terra del fuoco
Dzotsoʃe deka (perché abbiamo tutti la stessa origine)
Siamo specchi di luce sotto la stessa luna
Mia katã ʃe denyigba (la nostra madre terra)
Se solo troviamo la libertà
Se solo troviamo la libertà
Se solo troviamo la libertà
di amarci senza paura

Agbe ʃe xa ye looooooo (è la canzone che parla della vita)

Agbe ʃe xa ye lo (è la canzone che parla della vita)
Lɔ̃n Lɔ̃n ʃe xa ye (è la canzone dell’amore)
Vado pensando, Vado cantando
Agbe ʃe xa ye lo (è la canzone che parla della vita)
Lɔ̃n lɔ̃n ʃe xa ye (è la canzone dell’amore)

CORI : Assikpé Assikpé (battiamo le mani, battiamo le mani)

Vado pensando, Vado cantando
Agbe ʃe xa ye lo (è la canzone che parla della vita)
Lɔ̃n lɔ̃n ʃe xa ye (è la canzone dell’amore)

CORI : Assikpé Assikpé (battiamo le mani, battiamo le mani)

Vado pensando ,Vado cantando
Agbe ʃe xa ye loooo (è la canzone che parla della vita)
Lɔ̃n lɔ̃n ʃe xa yeeee (è la canzone dell’amore)

CORI : Lɔ̃n lɔ̃n vavan yeeee (è puro amore, è puro amore)
CORI : Assikpé Assikpé (battiamo le mani, battiamo le mani)

BALLA BALLA

Balla, balla, balla
chetichi balla, balla, balla
chetichi balla, balla, balla…

Suona, suona, suona l’organetto
dall’Italia é venuto a cantare
lungo il fiume della Senna
Signore e signori venite a ballare

Balla, balla, balla
chetichi balla, balla, balla
chetichi balla, balla, balla…

È un ragazzo con un grande cuore
non lasciatelo qui solo a cantare
ha un coltello sotto la giacca
ma a nessuno farà mai del male
sole caldo che altrove risplendi
nel mio cuore ritorna a brillare

Balla, balla, balla
chetichi balla, balla, balla
chetichi balla, balla, balla…

Nei giorni freddi nei giorni di pioggia
com’è dura dover faticare
sole caldo che altrove risplendi
nel mio cuore ritorna a brillare
per i suoi occhi come due specchi
la primavera d’incanto appare
fa che l’amore protegga il cuore
musica maestro, venite, venite a ballare

Balla, balla, balla
chetichi balla, balla, balla
chetichi balla, balla, balla…

lai, la, la, la…

Balla, balla, balla
chetichi balla, balla, balla
chetichi balla, balla, balla…

ADELANTE

Adelante, adelante il cambiamento non è distante
adelante, adelante se il cuore cambia cambia la mente 2v.

C’era una donna che cercava una terra e non la trovava mai
C’era un bambino che cercava una stella
e non la trovava mai

C’era una vita che sembrava più bella
ma nascondeva una verità
dietro le tende della notte dormimi accanto felicità

Adelante, adelante il cambiamento non è distante
adelante, adelante se il cuore cambia cambia la mente 2v.

Adelante, adelante…

Todos somos revolucion no hay diferencia el corazon
Siamo un unico canto il canto del sole
Todos somos revolucion no hay diferencia el corazon
Siamo un unico canto il canto, il canto del sole

Adelante, adelante il cambiamento non è distante
adelante, adelante se il cuore cambia cambia la mente 2v.

Adelante, adelante…

C’era una donna che cercava una terra e non la trovava mai
c’era un bambino che cercava una stella
e non la trovava mai
C’era una vita che sembrava più bella
ma nascondeva una verità
dietro le tende della notte dormimi accanto felicità

Adelante, adelante il cambiamento non è distante
adelante, adelante se il cuore cambia cambia la mente 2v.

Adelante, adelante…

Todos somos revolucion no hay diferencia el corazon

CREDO IN UNA SCUOLA

Credo in una scuola
libera e pensante
che abbia un grande sogno
coltivare cuore e mente
l’arte della vita
come unica insegnante
la matematica del cielo
la sapienza delle piante

Credo nello sguardo
nell’incanto di un bambino
a cui nulla puoi insegnare
nella luce di un mattino
credo in una scuola
ch’io non ho mai vissuto
ma che a volte nello sguardo
di un maestro ho incontrato

Per Contare la bellezza
può bastare l’infinito
per dipingere la terra
sono quattro le stagioni
se chiudi gli occhi vedi
un oceano di emozioni
e la poesia più bella
sei tu a piedi nudi

Credo nel coraggio
di chi pensa che insegnare
non sia solo un mestiere
ma forza di cambiare
di cercare nella vita
nuovi mondi da esplorare
contro l’odio, l’ignoranza
e le miserie quotidiane

Per Contare la bellezza
può bastare l’infinito
per dipingere la terra
sono quattro le stagioni
se chiudi gli occhi vedi
un oceano di emozioni
e la poesia più bella
sei tu a piedi nudi

Per Contare la bellezza
può bastare l’infinito
per dipingere la terra
sono quattro le stagioni
se chiudi gli occhi vedi
un oceano di emozioni
e la poesia più bella
sei tu a piedi nudi

Credo in una scuola
libera e pensante
che abbia un grande sogno
coltivare cuore e mente

Credo in una scuola
libera e pensante

________________________

I BELIEVE IN A SCHOOL

I believe in a free- thinking school,
A school with a big dream,
of cultivating both heart and mind,
The art of Life
The maths of the sky
The knowledge of the plants.
As only teachers

I believe in the enchanted eyes of a child
You can’t teach him anything
in the light of the dawn
I believe in a School
Which I’ve never lived
but that I’ve sometimes met
In the eyes of a teacher

Infinity is enough
To count Beauty
To paint the Earth
There are four seasons
If you close your eyes you can see
An ocean of emotions
And the most beautiful poem
Is you, barefoot.

I believe in the courage of whom
thinks that teaching
is not only a job
But the strength to change
to look into life,
new worlds to explore
against hatred, ignorance
and everyday weariness

LIBERIAMO L’ELEFANTE!

Liberate l’elefante!
Venite gente
Venite gente
Liberiamo l’elefante!
Venite gente
Pim pum pam 2v.

Ciò che blocca 
l’elefante
è un ricordo 
del passato
è quel piccolo 
paletto
a cui è stato 
incatenato

Ciò che blocca 
l’elefante
è quel che non ha
 dimenticato
una ferita, 
ferita aperta
che nessuno 
ha mai curato

Liberate l’elefante!
Venite gente
Venite gente
Liberiamo l’elefante!
Venite gente
Pim pum pam2v.

E quando 
poi viene sera
lui resta solo
 lì a dormire
costretto 
alla catena
sognando sempre
 di fuggire

Tra clown 
e domatori
tra acrobati 
e orchestrali
è arrivato l’elefante
il gigante senza ali
è arrivato l’elefante
il gigante senza ali
è arrivato l’elefante
venite gente pim pum pam

Liberate l’elefante!
Venite gente
Venite gente
Liberiamo l’elefante!
Venite gente
Pim pum pam

NON SPARATE AL GIORNALISTA

Non sparate al giornalista
vive sotto dettatura
lui non può parlar d’amore
fa più ascolti la paura

Non sparate al giornalista
è sua madre informazione
che lavora al servizio
della nostra distrazione

Tra pubblicità regresso
che ci vendono ogni cosa
2 cucchiai è cronaca nera
2 cucchiai è cronaca rosa

rosa…rosa…rosa…sa…sa

Non sparate al giornalista
vive sotto dettatura
nel giardino degli inganni
forse ha perso la misura

Non sparate al giornalista
non odiatelo vi prego
perché quando dice il falso
forse sta dicendo il vero

Tra pubblicità regresso
che ci spacciano ogni cosa
2 cucchiai è cronaca nera
2 cucchiai è cronaca rosa

rosa…rosa…rosa…sa…sa

Non sparate al giornalista…no no no no
Non sparate al giornalista…no no no no

Non sparate al giornalista
Non sparate al giornalista
Non sparate al giornalista
Non sparate al giornalista

Tra pubblicità regresso
che ci vendono ogni cosa
2 cucchiai è cronaca nera
2 cucchiai è cronaca rosa

rosa…rosa…rosa…sa…sa

Non sparate al giornalista
Non sparate al giornalista…no no no no no

SEGUI LA TUA LIBERTÀ

Camminiamo lungo strade
verso nuove direzioni
ogni giorno scelte da fare
diverse le soluzioni

C’è chi va col passo lento
del caminador pensando
c’è chi si ferma sull’uscio
come il cacciator fischiando

Tu brilla sempre come una stella
e non ti dimenticare
che anch’io ho bisogno di te dei sogni
ho bisogno del tuo brillare

Perchè siamo una sola famiglia
l’intuito la meraviglia
acqua che nutre la terra
a volte siam pace a volte siam guerra

Ari-a ari-a
lascia tutto seguiti
segui la tua libertà
Ari-a ari-a
Siamo destini
buoni o cattivi
prendi la tua libertà

Penso e dunque sono
e pensando
mi distendo
contemplando
l’universo
il mondo
e questo mare profondo

Canto del mio canto
dona a me l’incanto
guarda com’è bello il mondo
e questo mare profondo

Perchè Siamo una sola famiglia
l’intuito la meraviglia
acqua che nutre la terra
a volte siam pace a volte siam guerra

Siamo una sola famiglia
l’intuito la meraviglia
acqua che nutre la terra
A volte siam pace a volte siam guerra

Ari-a ari-a
lascia tutto seguiti
segui la tua libertà
Ari-a ari-a
siamo destini
buoni o cattivi
prendi la tua libertà 2V.

Strumentale

Ari-a ari-a
lascia tutto seguiti
segui la tua libertà

Ari-a ari-a
lascia tutto seguiti
segui la tua libertà

Ari-a ari-a
Ari-a ari-a
siamo destini
buoni o cattivi
prendi la tua libertà

LES ENFANTS (I BAMBINI)

Les enfants jouent sur la terre
Se brossent les dents puis font des rêves
Les enfants de l’univers jouent sous la lune et le soleil
sous la lune et le soleil

I bambini
Sono l’anima del mondo
Il sorriso
Il bene più profondo

bambini come angeli legati a dei fili
bambini si rincorrono dentro i cortili
bambini attraversando il mare

et l’amour que l’amour pourra les sauver

1 2 3 je pense à toi
Les enfants sont des etoiles
1 2 3 je pense à toi et
les enfants sont des etoiles

Freedom in your eyes freedom in your eyes x3

Les enfants jouent sur la terre Se brossent les dents puis font des rêves
Les enfants de l’univers jouent sous la lune et le soleil
Sous la lune et le soleil
Ogni bambino
è una storia infinita
123 je pense à toi

Che se la scrivi su un libro di carta
Non basterebbe una vita
123 je pense à toi

bambini come foglie
si rincorrono al vento
bambini che cantano
bambini che piangono
Restiamo ad ascoltare
ogni vita che cresce
è l’unica speranza
per un futuro di pace
(di pace)
et l’amour, que l’amour pourra les sauver

Freedom in your eyes, freedom in your eyes x3

123 je pense à toi
les enfants sont des etoiles
123 je pense à toi
Et les enfants sont des etoiles..

Et l’amour que l’amour pourra les sauver

Freedom in your eyes, freedom in your eyes x 3

Les enfants jouent sur la terre Se brossent les dents puis font des rêves
Les enfants de l’univers jouent sous la lune et le soleil

Luca Bassanese & La P.O.P.Live at Paléo Festival Nyon

LIVE

Il nuovo album live è disponibile da oggi in tutti i digital stores clicca sul link e scegli il tuo preferito!
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Track list:

1. Présentation
2. Ho sognato Federico Fellini (con un fiore tra le dita)
3. L’uomo medio
4. La processione
5. Santo subito
6. Cervelli in fuga
7. La ballata dell’emigrante
8. Ori ha!
9. Ola ola ola (Tu sei Superman, tu hai venduto Peter Pan)
10. La canzone del laureato
11. Intro (Malarazza)
12. Malarazza
3. Présentation II
14. I Sognatori
15. Salta per l’indignazione
16. Valzer
17. Fuck Austerity! (prima che questo tempo ammazzi l’allegria)
18. Salutations finales
Bonus track:
19. Adelante
20. Proxima Ventura

Registrato al prestigioso Paléo Festival di Nyon da ‘European Broadcasting Union
Produzione artistica di Stefano Florio.

sul palco: Luca Bassanese (voce, tammorra, chitarra) Stefano Florio (chitarra, synth e voce), Elodie Lebigre (voce, tammorra e tamburello), Domenico De Nichilo (Tromba), Paolo Cecchin (Basso e voce), Massimo Tuzza (Batteria)

colpiscimi-felicità

Colpiscimi felicità

Copertina dell’album “Colpiscimi felicità” di Luca Basssanese

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per leggere i testi delle canzoni clicca sul titolo:

Track list:

01 – Gli anni ’70 ed io che ti amo
02 – La parte migliore di te
03 – Sentirsi uno anche se siamo in due
04 – Siamo la pioggia e siamo il sole
05 – L’amore benedetto
06 – L’extraterrestre
07 – Canto sociale
08 – Datemi un Orto
09 – Burocrazy
10 – Canzone del 29 giugno

Colpiscimi felicità

Hanno suonato
Luca Bassanese
– voce, chitarra
Stefano Florio – chitarre, mandolino, pianoforte, percussioni, basso, cori
Massimo Tuzza – batteria, percussioni
Claudio Marchetti – batteria
Mirco Maistro – fisarmonica
Elodie Lebigre – cori
Andrea Bevilacqua – basso
Domenico De Nichilo – tromba
Riccardo Dalle Vedove – trombone

Registrato al Teatro Busnelli (VI) e al Buenaonda
Studio (LU) da Marco Artolozzi

mixato da Stefano Florio e Marco Artolozzi

Testi e musiche di
Luca Bassanese e Stefano Florio (ad eccezione di “Canzone del 29 giugno” testo di Gino Martella, Luca Bassanese, Stefano Florio)

Produced by Stefano Florio per Buenaonda Etichetta Discografica

Gli anni ’70 ed io che ti amo
Qui lasciatemi qui lasciatemi qui
Che oggi sono cosi stanco che poi
Non riesco mai a dire di si
Vorrei restare tutto il giorno così
A guardare il soffitto
Sopra il letto disfatto
Aspettare che il gatto
Si addormenti
Ma tu
tu riesci sempre
A farmi cambiare
A trasformarmi da bruco in leone
Si tu riesci sempre
È la tua impresa migliore
Anche per questo ti amo

Tu, tu riesci sempre
A farmi pensare
Ad aprire la mia parte migliore
Si tu riesci sempre
A darmi un posto al sole
Anche per questo ti amo
Qui lasciatemi qui lasciatemi qui
che oggi non so proprio cos’è
Che mi trattiene così
Dalla voglia di amare
Ma non sempre un giorno è un giorno speciale
Cadere per terra
Penso che a volte serva
Anche se poi fa male
Stare soli
Ma tu
tu riesci sempre
A farmi cambiare
A trasformarmi da bruco in leone
Si tu riesci sempre
È la tua impresa migliore
Anche per questo ti amo
E tu, tu riesci sempre
A farmi pensare
Ad aprire la mia parte migliore
Si tu riesci sempre
A darmi un posto al sole
Anche per questo ti amo
La nonviolenza, gli anni ‘70
il gatto sul letto
ed io che ti amo
La nonviolenza, gli anni ‘70
il gatto sul letto
ed io che ti amo
La nonviolenza, gli anni ‘70
il gatto sul letto
ed io che ti amo
La nonviolenza, gli anni ‘70
il gatto sul letto
ed io che ti amo

La parte migliore di te
Se hai rotto il vetro del tuo cellulare
Non lo cambiare
Lascia ogni cosa al suo divenire
Se oggi non hai voglia di studiare
Che ti metti a fare
Potresti soltanto, soltanto farti del male
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
di cui il mondo ha bisogno
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
di cui il mondo ha bisogno
Se oggi non hai voglia di cantare
Non ti preoccupare
Accendi la radio e lasciati andare
Abbiamo tutti un sogno da inseguire
Non lasciarlo andare
Dentro quel sogno
C’è la tua parte migliore
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
di cui il mondo ha bisogno
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
di cui il mondo ha bisogno
Se hai rotto il vetro del tuo cellulare
Non lo cambiare (non ci pensare)
Lascia ogni cosa al suo divenire
Abbiamo tutti un sogno da inseguire
Non lasciarlo andare
Dentro quel sogno
C’è la tua parte migliore
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
Di cui il mondo ha bisogno 2V.
Oh oh…
il tempo che passa
L’estate alla porta
Il cibo cinese
La box thailandese
il muro dipinto
le foto a colori
la radio
i fumetti
le scritte sui muri
Tua madre che grida
è ora di cena
la tele, il giornale
la solita scena
le feste il patrono
la Pasqua, il Natale
ti prego Giovanni
ora lasciami andare
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
È la parte migliore di me

di cui il mondo ha bisogno!
È la parte migliore di te
È la parte migliore di te
È la parte migliore di me

Sentirsi uno anche se siamo in due
Un amaro bevuto da soli
Non è come berlo in due
Un viaggio pagato milioni
Non è bello come scappare
Adesso io e te… Adesso io e te…
Adesso io e te
Non siamo soltanto aquiloni
che volano e cadono giù
se chiami e mi dici che vieni
mi preparo subito è bello
scappare con te… scappare con te…
scappare con te

E andare dove ci capita
seguire la scia di un armonica
sentirsi in pace
Con l’anima
Perchè basta un niente
Per sentirsi uno
Anche se siamo in due
Perchè basta un niente
Per sentirsi uno
Anche se siamo in due
Nai na na…
Un amaro bevuto da soli
non è come berlo in due
un viaggio pagato milioni
non è bello come scappare
adesso io e te… adesso io e te…
adesso io e te
E andare dove ci capita
sentire un’orchestra sinfonica
stringersi come fa l’edera
perchè basta un niente
Per sentirsi uno
anche se siamo in due
E andare dove ci capita
seguire la scia di un armonica
sentirsi in pace con tutto
perchè basta un niente
per sentirsi uno
anche se siamo in due
perchè basta un niente
per sentirsi uno
anche se siamo in due
Nai na na…

Siamo la pioggia e siamo il sole
Siamo la pioggia e siamo il sole
Ventre di madre, gioia e dolore
Siamo la seta nei giorni d’estate
E ruvida lana per le notti fredde

Siamo poeti, siamo randagi
Siamo rifugi e sepolcri imbiancati
Siamo le notti passate a guardare
Siamo un ricordo, noi, da non dimenticare

Siamo anche terra, siamo anche aria
Acqua di fonte e acqua piovana
Siamo le grida dei nostri figli
E siamo leoni e siamo conigli

Siamo il bambino che non è nato
Siamo la notte di un cielo stellato
Siamo cometa che porta illusioni
Siamo Re Magi e a volte siamo buffoni

E siamo un corpo che dentro respira
Siamo una foglia, un insetto, una spiga
Siamo discorsi lasciati nel vento
Siam fili d’oro di rame o d’argento

Siamo il bambino che è stato abbracciato
E quello in disparte dimenticato
Siamo l’amore che ci hanno lasciato
il resto è un futuro che avremmo sognato

La pioggia che cade
sui tetti, le case
lo sguardo da un treno
l’amore di sempre
le foto, i giornali
ricordi lontani
le corse, il cortile
il vento d’aprile
le mani bagnate
sull’uscio d’estate
le strade di sempre
gli amici, la gente
l’armadio di casa
la povere rosa
l’incanto, la luce
noi due in superficie
nel vento d’estate
nel vento d’estate
nel vento d’estate

L’amore benedetto
L’amore arriva come un lampo in cielo
Ti prende forte a passo di bolero
pa pa…
L’amore arriva se ti colpisce in pieno
ti mancan le parole
anche se vorresti già cantare
anche se vorresti già cantare
pa pa…
L’amore sia sempre benedetto
Dio protegga i nostri cuori
che senza amore siamo soli
L’amore sia sempre benedetto
che senza amore siamo soli
come giardini senza fiori
pa pa…
L’amore se arriva con un bacio vero
anche piove per te è già sereno
e tu ti senti
come in un veliero
a tutta dritta verso il mare
puntando dritto verso il sole
L’amore sia sempre benedetto
Dio protegga i nostri cuori
che senza amore siamo soli
L’amore sia sempre benedetto
che senza amore siamo soli
come gelati senza coni
(solo)
L’amore è come un film in bianco nero
e all’improvviso c’è un arcobaleno
L’amore ti batte forte il cuore
che vedi nei suoi occhi
nei suoi occhi il mare
e vorresti già cantare
e vorresti già cantare
Pa pa…

L’amore sia sempre benedetto
Dio protegga i nostri cuori
che senza amore siamo soli
L’amore sia sempre benedetto
che senza amore siamo soli
come poeti senza frasi
(Cori)
L’amore sia sempre benedetto, l’amore
L’amore sia sempre benedetto, l’amore

L’extraterrestre
Sono arrivato fin qui senza tregua
Nelle tasche solo sabbia e terra
io come un extraterrestre
sono arrivato fin qui dalla guerra
E tutti a chiedermi dove sei nato
Tutti a dirmi, chi ti ha portato?
Lasciatemi in pace, non son mica un Santo
un profeta, nemmeno il Messia
Sono un extraterrestre
padrone di niente
e come un extraterrestre
mi guarda la gente

Sono il bambino venuto dal mare
l’uomo che hai visto alla televisione
ripenso e poi piango
la polvere e il fango
le vite spezzate
poi le bastonate
le corse sperando
di oltrepassare
il confine
che ci divide
quante parole
ti vorrei dire
ma nella mia lingua
tu non sai parlare
Sono un extraterrestre
Padrone di niente
e come un extraterrestre
mi guarda la gente
Sono un extraterrestre
Padrone di niente
come un extraterrestre
mi guarda la gente
Ma se guardo il sole
provo a respirare
L’incanto,
L’incanto mi appare
Ma se guardo il sole
provo a respirare
L’incanto,
L’incanto mi appare
Lai la la la…
L’indifferenza
Non è una sostanza
Ma a piccole dosi
Nella tua coscienza
Spegne di colpo ogni speranza
ma tu non spegnerti mai
L’indifferenza
Non è una sostanza
Ma a piccole dosi
Nella tua coscienza
Spegne di colpo ogni speranza
ma tu non spegnerti mai
(fischio)

Canto sociale
Scusate, scusate se questo è un canto sociale
ma io, io, ho un’inclinazione naturale
quando vedo che le cose vanno male
cerco di capirne la ragione
Scusate, se poi scavo nella mente
alla ricerca di una nuova soluzione
Io non credo in nessuna ideologia
preferisco la libera utopia
il sogno che non ha un’appartenenza
e che nessuno può scoprire con la scienza
per questo mi ritrovo qui a cantare
a sudare a ridere a gridare
perchè sento che anche tu non puoi soffrire
un mondo fatto solo di miserie
perchè sento che anche tu non puoi soffrire
un mondo fatto solo di miserie
E scusate, scusate se questo è un canto sociale
ma ho un’inclinazione naturale
quando vedo che le cose vanno male
cerco di capirne la ragione
Per i tuoi occhi grandi di bambino
che sanno guardare all’infinito
per le tue mani che si agitano al cielo
per il mio canto e per ogni tuo pensiero
E per la terra per l’acqua per la vita
e per la dignità che ci rende persone
per il cieco che ha visto l’infinito
io canto e non mi stanco di cantare
E mi agito perchè l’indifferenza
non possa avere giustificazioni
nè padroni, nè falsi dei o profeti
che fondono con l’odio le ragioni
Perchè sento che dentro a questa vita
c’è un senso profondo di bellezza
e tu non devi ucciderla ti prego
e si ritorni a dare vita a ogni pensiero
Perchè sento che anche tu non puoi soffrire
un mondo fatto solo di miserie
perchè sento che anche tu non puoi soffrire
e si ritorni a dare vita a ogni pensiero

Datemi un orto
Datemi, datemi un orto
che anche Cristo è risorto
a quattro giorni dall’orto
Datemi, datemi un’orto
che più non vi sopporto
in questo mondo distorto
oggi ho bisogno di un orto
di tornare alla terra
è questa la mia guerra
e datemi datemi un orto
che vi solleverò il mondo
e datemi datemi un orto
che non son morto e sepolto
ma che ho bisogno di aria
e di una nuova storia
e datemi, datemi un orto
un orto!
Un orto! Un orto! Un orto! Un orto!
lai..la..la
Datemi, datemi un orto
un orto e un pezzo di cielo
per rivedere sereno
un mondo, un mondo più vero
come aveva mio nonno
che sapeva zappare e cantare
senza fasi del male
Ho bisogno di prendermi cura
e della mia natura
e datemi, datemi un orto
che non voglio restare
seduto qui a guardare
in questa confusione
perché ho bisogno di un orto
che oggi sono risorto
e datemi, datemi un orto
un orto
Un orto! Un orto! Un orto! Un orto!
lai…la…la

(fischio)
la crisi
le banche
la casa
l’affitto
l’odore
di fumo su dal primo piano
gli sbarchi
la borsa
il tricameralismo
Rino che canta
Mario ti amo

Canzone del 29 giugno
È la notte di San Pietro
È la notte delle Vele
Notte a camminare
Lungo il filo del destino

Sembra un attimo e la vita
Cambia la sua direzione
Un attimo e la vita
È fuoco senza amore

E le stelle si confondono
Tra la stazione e il mare
È una notte senza tempo
Da non dimenticare

È la notte di San Pietro
È la notte delle Vele
Chissà cosa ogni vita
Avrebbe dato al suo futuro

Dove avrebbero soffiato le vele di Hamza
giovane leone che amava il mare e il calcio,
è tornato indietro a salvare la sorella Iman
e ora riposano insieme al padre e alla madre.

E le vele di Emanuela con il suo cappello rosso
e gli zucchini fritti mangiati insieme all’amica Sara
mentre giocano a voltare le carte del destino,
sotto lo sguardo di mamma Roberta.

E dove avrebbero soffiato le vele di Federico
la voglia prepotente di vivere.
Hai appena fatto in tempo ad incrociare lo sguardo di Marco e sei andato via con Elena, Emanuela e Mauro.

E le vele di Andrea e Luisa,
Scarburato e Pulce per gli amici
e del loro cane Filippo
a tutto gas tra i verdi prati.

È la notte di San Pietro
È la notte delle Vele
Notte a camminare
Lungo il filo del destino

Sembra un attimo e la vita
Cambia la sua direzione
Sembra un attimo la vita
E’ fuoco senza amore

Dove avrebbero soffiato le vele di Claudio e Nadia, se stai bene con una persona, non importa dove si è, anche nel salotto di casa
abbracciati per proteggersi insieme.

E le vele di Ilaria e Michela,
quella sera, quella sera sono in casa,
gli amici sperano il meglio, ma temono il peggio.
Ora continuano il loro viaggio, mai con disperazione.

E le vele, le vele di Mario e Ana.
Non capisci e cerchi di capire.
Non sei riuscita a girare la maniglia
a correre via nella notte.

E dove soffieranno le vele di Alessandro e Marina, quella notte i vostri figli
si conobbero tra le macerie
uniti dallo stesso incubo.

È la notte di San Pietro
È la notte delle Vele
Notte a camminare
Lungo il filo del destino

Sembra un attimo e la vita
Cambia la sua direzione
Un attimo e la vita
È fuoco senza amore

Le stelle si confondono
Tra la stazione e il mare
È una notte senza tempo
Da non dimenticare

È la notte di San Pietro
La notte delle Vele
Chissà cosa ogni vita
Avrebbe dato al suo futuro

Come le vele di Rosario
innamorato di Viareggio
In fondo anche qui c’è il mare
e un portico a casa ad aspettarti la sera d’estate.

E le vele di Angela, eri abbastanza lontana per essere al sicuro. Tua figlia e tuo nipote sono corsi subito da te ma la paura ti ha rotto il respiro.

E dove avrebbero soffiato le vele di Antonio,
il tuo impasto ti aspetta, ci vediamo domani e si chiude la porta alle spalle.
Sulla passerella, ti voltasti a guardare in faccia il treno.

E le vele di Abdellatif e di suo fratello, Nouredine,
arrivato quella sera dal Marocco a coltivare il sogno di un lavoro in Italia,
a condividerlo, insieme alla cena,
con le amiche ecuadoregne Magdalena ed Elizabeth e il cugino Rachid.

Dove avrebbero soffiato le vele di Stefania
e dei piccoli Luca e Lorenzo.
I vostri piedi nudi vanno liberi,
come il vostro cuore.

È la notte di San Pietro
È la notte delle Vele
Notte a camminare
Lungo il filo del destino

Sembra un attimo e la vita
Cambia la sua direzione
Un attimo e la vita
È fuoco di cannone

Le stelle si confondono
Tra la stazione e il mare
È una notte senza tempo
Da non dimenticare

È la notte di San Pietro
È la notte delle Vele
Chissà cosa ogni vita
Avrebbe dato al suo futuro

Soltanto per amore…

Quando piove tutti cercano riparo tranne gli alberi che hanno altro a cui pensare

Luca_Bassanese_Quando_Piove_(fronte)_300x300

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Track list:

01. C’ERA UNA MOSCA
02. LA PROCESSIONE
03. OLA OLA OLA (tu sei Superman tu hai venduto Peter Pan)
04. SERENATA
05. LO SPAVENTAPASSERI (custode dell’orto)
06. PORCA MEDIOCRITÀ
07. PASTORALE
08. LA BALLATA DEI SANTI LAVORATORI
09. HO CONOSCIUTO UN UOMO
10. QUANDO PIOVE TUTTI CERCANO AL RIPARO
11. NO O.G.M. LA TERRA È NOSTRA!
12. HO SOGNATO FEDERICO FELLINI

“Quando piove tutti cercano riparo tranne gli alberi che hanno altro a cui pensare”

Testi e musiche di Luca Bassanese e Stefano Florio ad eccezione di “Ola Ola Ola (tu sei Superman, tu hai venduto Peter Pan)” Testo di Jacopo Fo & Luca Bassanese, Musica di Stefano Florio & Luca Bassanese e “Ho sognato Federico Fellini (con un fiore tra le dita)” di Elodie Lebigre, Stefano Florio, Luca Bassanese.
Brani tradizionali: “Serenata” e “Pastorale”

Produced by Stefano Florio
Grafica: Buenaonda

in copertina Luca Bassanese “visto” e disegnato dallo scrittore Stefano “Lupo” Benni; il disegno è stato realizzato e donato a Luca il mattino dopo del suo concerto alla Libera Università di Alcatraz

“Quando piove tutti cercano riparo tranne gli alberi che hanno altro a cui pensare” con la partecipazione di JACOPO FO e IL CORO DELLE MONDINE DI BENTIVOGLIO sul brano “NO O.G.M. La Terra è nostra!”

Hanno suonato :
Luca Bassanese / voce, chitarra, cori
Stefano Florio / chitarre, bouzouki, ukulele, percussioni, cori
Francesco Semeraro / organetto, fisarmonica, tammorra
Giovanni Semeraro / clarinetto, zampogna Francesco Mastronardo / basso elettrico, cori
Pablo De Biasi / batteria
Thomas Riato / trombone, basso tuba
Federico Venturini / pianoforte
Elodie Lebigre / voce, cori
Benjamin Balthazar Lebigre / cori

C’ERA UNA MOSCA

C’era una mosca
che volava piano
e si fermò
proprio lì
davanti a me
mi disse vieni
prendimi per mano
e mi portò
via con sé…

LA PROCESSIONE

sono affamato di giustizia non di rabbia
perchè la rabbia uccide e non perdona
Distruggere non serve
Dobbiamo costruire
A lamentarsi si finisce per morire
Dimmi… quali sono le cose in cui credi?
È questo che conta veramente
Ciò che odi no, non è importante
È solo un vuoto che riempie
La tua mente
E intanto
Passa la processione
Passa col Santo in testa
Passa anche il giorno di festa
E domani si torna a faticare
Passa la processione
Passa col Santo in testa
Passa anche il giorno di festa
Ma no, non passa il mio amore
Il mio amore per la lotta
no non passa ma raddoppia
io non resto li a piangere a guardare
intellettuali, filosofi, preti e laureati,
uscite e mettetevi a lottare!
(megafono?)
Giovani, ex sessantottini,
amici della rivoluzione culturale,
(normale)
Distruggere non serve
Dobbiamo costruire
A lamentarsi si finisce per morire!
E intanto
Passa la processione
Passa col Santo in testa
Passa anche il giorno di festa
E domani si torna a faticare
Passa la processione
Passa col Santo in testa
Passa anche il giorno di festa
Ma no, non passa il mio amore
Noi indipendenti, noi diseredati,
noi che abbiamo i soldi giusti per la strada
noi con l’energia presa a rate dalla gente,
e la passione per ciò che è importante…

noi con l’idea che tutto può cambiare
perché nulla in questo mondo resta uguale,
in ginocchio vi preghiamo mentre in coro vi cantiamo
Distruggere non serve
Dobbiamo costruire
Distruggere non serve
Dobbiamo costruire
Distruggere non serve
Dobbiamo costruire
A lamentarsi si finisce per morire!

E intanto
Passa la processione
Passa col Santo in testa
Passa anche il giorno di festa
E domani si torna a faticare
Passa la processione
Passa col Santo in testa
Passa anche il giorno di festa
Ma no, non passa il mio amore
Ma non passa il mio amore
Ma non passa il mio amore
Ma non passa il mio amore!

OLA OLA OLA (tu sei Superman tu hai venduto Peter Pan)

Ola ola ola
drinking coca-cola…
Tu sei Superman
Tu hai venduto Peter Pan

Ola ola ola
drinking coca-cola…
Tu sei Superman
Tu hai venduto Peter Pan

Intellettuali da sex shop
Filosofi hula op
Ribelli yo-yo
notti a go-go
Scrittori da party
Creativi già morti
Cantanti di spot
Poliziotti blak block
amori micro chip
Preti senza slip
Pensieri low cost
In frigoriferi no frost

uo uo uo uo uo uo uo uo uo uo

Ola ola ola
drinking coca-cola…
Tu sei Superman
Tu hai venduto Peter Pan

Ola ola ola
drinking coca-cola…
Tu sei Superman
Tu hai venduto Peter Pan

Ola ola ola
drinking coca-cola…
Tu sei Superman
Tu hai venduto Peter Pan

Ola ola ola
drinking coca-cola…
Tu sei Superman
Tu hai venduto Peter Pan

uo uo uo uo uo uo uo uo uo uo

Anime zippate
Proteste sciroppate
sveglie elettro shok
A tempo di rock
amori in stock
vissuti al top
idee pop
sogni flash mob
balli il tip-tap
a tempo di rap
vivi su face book
con crisi di look

uo uo uo uo uo uo uo uo uo uo

Ola ola ola
drinking coca-cola…
Tu sei Superman
Tu hai venduto Peter Pan

Ola ola ola
drinking coca-cola…
Tu sei Superman
Tu hai venduto Peter Pan

Ola ola ola
drinking coca-cola…
Tu sei Superman
Tu hai venduto Peter Pan

Ola ola ola
drinking coca-cola…
Tu sei Superman
Tu hai venduto Peter Pan

uo uo uo uo uo uo uo uo uo uo

lo stracing mentale
il balancing morale
il meeting carnale
il briefing venale

l’hosting del vizio
il restailing del supplizio
sopravvivono illesi
al dolore degli offesi

LO SPAVENTAPASSERI (custode dell’orto)

Sono l’unica traccia di umanità
Quando solo rimango nell’orto
guardiano di questa terra
Custode di questo mondo

Ho mani di paglia
capelli di seta
La mia voce è nel vento
Fammi sentir per un attimo
Il suono del tuo cuore magico

fermati qui
Ora guardami
Respira con me
Luna dal cuore d’argento
Fermati qui
Terra proteggici
Respira con me
Cantiamo assieme nel vento

Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai la la lai la la lai
Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai la la lai la la la
Questa terra ha bisogno di umanità
Per rinascere come d’incanto
Dona speranza ai mie pensieri
Luna che illumini il volto

Balla se vuoi, Balla per noi
Dolce (il) profumo di mosto
Restiamo assieme fino al mattino
Come rugiada nel bosco

Fermati qui
Ora guardami
Respira con me
Luna dal cuore d’argento
Fermati qui
Terra proteggici
Respira con me
Cantiamo assieme nel vento
Fermati qui
Ora guardami
Respira con me
Luna dal cuore d’argento
Fermati qui

Terra proteggici
Respira con me
Cantiamo assieme nel vento

Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai la la lai la la lai
Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai la la lai la la la

Sono uno spaventapasseri
Nell’orto dei sogni liberi
Non ho verità da nasconderti
Da qui osservo il mondo
proteggo il raccolto

I frutti che nasco dalla terra
Sono il sorriso del mondo
Come i tuoi occhi di luce
in questo orto di pace
Fermati qui
Ora guardami
Respira con me
Luna dal cuore d’argento
Fermati qui
Terra proteggici
Respira con me
Cantiamo assieme nel vento

Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai la la lai la la lai
Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai…
Lai la la laila la lai la la lai la la la

PORCA MEDIOCRITÀ

Porca mediocrità
Quante volte ti ho incontrata
Per la strada, dentro un bar
O in una piazza affollata
Tra pacche sulle spalle
E discorsi di circostanza
Quante battaglie perse
A favore della tua ambiguità

Porca mediocrità
e anche oggi si va a lavorare
tutto cambierà
purché tutto resti uguale
E tu che stai piangendo
Affacciati al balcone
I topi dalla gabbia
sono sotto al tuo portone

Amati, amati
non farti fottere i sogni
Amati, amati
Non ti serviranno soldi
Amati, amati
Non buttare via i tuoi giorni
Amati, amati
Lascia tutto e A-ma-ti!
Porca mediocrità
come ti muovi con eleganza
tra invidia e falsità
beata sia la tua innocenza
così passi tra la gente
come un cane che fiuta l’ossa
per poi affondare i denti
e noi tutti nella tua fossa
ha ha ha
Porca mediocrità
fa ch’io possa sederti lontano
a decine di metri più in là
in un mondo, in un mondo più umano
E tu che stai ridendo
Affacciati al balcone
I topi dalla gabbia
sono sotto al tuo portone
Amati, amati
non farti fottere i sogni
Amati, amati
Non ti serviranno soldi
Amati, amati
Non buttare via i tuoi giorni
Amati, amati
Lascia tutto e A-ma-ti!
Porca mediocrità
alleata di sua maestà

LA BALLATA DEI SANTI LAVORATORI

Lai la Lai la
lai la la la la la la
Lai la Lai la
lai la la la la la la
Lai la Lai la
lai la la la 2v.

Balla balla balla
Che intanto tempo passa
Balla balla balla
se anche la fame bussa
Balla balla balla
Balla anche tu!
Balla balla balla
che poi qualcuno ingrassa
Balla balla balla
tutti dentro alla fossa
Balla balla balla
Balla anche tu!
Questa é la ballata dei santi
dei santi lavoratori
in Italia sono milioni
ma chi ci pensa più

Questa è la ballata dei santi
Precari di professione
Che di lavoro si muore
e chi ce la fa più
Mentre li dentro i palazzi
c’è chi si cura per bene
fuori ci restan le spese
ma le spese ora pagale tu!
Balla balla balla
Che intanto tempo passa
Balla balla balla
se anche la fame bussa
Balla balla balla
Balla anche tu!
Balla balla balla
che poi qualcuno ingrassa
Balla balla balla
tutti dentro alla fossa
Balla balla balla
Balla anche tu!
Lai la Lai la
lai la la la la la la
Lai la Lai la
lai la la la la la la
Lai la Lai la
lai la la la 2v.

Questa è la ballata dei santi
di chi pure tra mille catene
prova a tirar fine mese
Ma oggi non ce la fa più
Vi prego fate qualcosa
Altrimenti nei libri di storia
di santi lavoratori
Non ve ne saranno più
E a prendervi un per uno
verremo con scope e forconi
siamo santi non certo coglioni
noi siamo fatti così
Balla balla balla
Che intanto tempo passa
Balla balla balla
se anche la fame bussa
Balla balla balla
Balla anche tu!
Balla balla balla
che poi qualcuno ingrassa
Balla balla balla
tutti dentro alla fossa
Balla balla balla
Balla anche tu!
Lai la Lai la
lai la la la la la la
Lai la Lai la
lai la la la la la la
Lai la Lai la
lai la la la 2v.

Questa è la ballata dei santi
Precari di professione
Che di lavoro si muore
e chi ce la fa più…

E se proprio lo si deve fare
Siamo pronti anche ad emigrare
Ti saluto mio caro Paese…
Amore non piangere
Amore non piangere
Amore non piangere…
Amore dai vieni anche tu!
Balla balla balla
Che intanto tempo passa
Balla balla balla
se anche la fame bussa
Balla balla balla
Balla anche tu!
Balla balla balla
che poi qualcuno ingrassa
Balla balla balla
tutti dentro alla fossa
Balla balla balla
Balla anche tu!
Lai la Lai la
lai la la la la la la
Lai la Lai la
lai la la la la la la
Lai la Lai la
lai la la la 2v.

HO CONOSCIUTO UN UOMO

Ho conosciuto un uomo Con un cappello in testa
Ho conosciuto un uomo Con un sigaro tra le dita
Ho conosciuto un uomo con tanti figli da sfamare

ho conosciuto un uomo che lottava per amore
Contro l’ignoranza e l’indifferenza
come un Cristo giù dalla Croce
Per dare voce a chi non ha voce
Ho conosciuto un uomo profeta dentro il cuore…
E i suoi occhi erano
Il mare di Genova
Che si affaccia da una sagrestia
una chitarra per cantare
Oh Bella ciao portami via
(CORO)
I suoi occhi erano
Il mare di Genova
Che si affaccia da una sagrestia
una chitarra per cantare
Oh Bella ciao portami via
una chitarra per cantare
Oh Bella Ciao, ciao, ciao!
Ho conosciuto un uomo che se andava senza fretta
Tra i vicoli di Genova, Genova porto un passo dal mare
ho conosciuto un uomo che sapeva amare

ho conosciuto un uomo scomodo al potere
perché prima d’essere prete era uomo di fede
un uomo che credeva nel Vangelo e nella Costituzione
parlando di uguaglianza e di liberazione…
E i suoi occhi erano
Il mare di Genova
Che si affaccia da una sagrestia
una chitarra per cantare
Oh Bella ciao portami via
E i suoi occhi erano
Il mare di Genova
Che si affaccia da una sagrestia
una chitarra per cantare
Oh Bella ciao portami via
una chitarra per cantare
Oh Bella Ciao, ciao, ciao!
ho conosciuto un uomo sempre con qualcosa a cui pensare
trafficante di sogni lui, lui che sapeva amare
ho conosciuto un uomo quiete di tempesta in mezzo al mare
ho conosciuto un uomo che lottava per amore
ditelo alla gente, Don Gallo il suo nome
un uomo con un sorriso bianco come un giglio
che senza dire una parola ti abbracciava come un figlio
E i suoi occhi erano
Il mare di Genova
Che si affaccia da una sagrestia
una chitarra per cantare
Oh Bella ciao portami via
E i suoi occhi erano
Il mare di Genova
Che si affaccia da una sagrestia
una chitarra per cantare
Oh Bella ciao portami via
una chitarra per cantare
Oh Bella Ciao, ciao, ciao!

QUANDO PIOVE TUTTI CERCANO AL RIPARO

Mi dici nessuno ti da niente per niente
Ma il sole continua a brillare
Il vento continua a soffiare
L’acqua scorre nel fiume

Mi dici nessuno ti da niente per niente
Ma la terra continua a girare
Non si ferma l’onda del mare
Non si ferma l’onda del mare

non chiedere nulla, che tutto ti sarà dato
il canto della terra, la voce del mare
il respiro che protegge l’esistenza
e per questo continua a respirare

Non chiedere nulla, che tutto ti sarà dato,
il canto della terra, la voce del mare
Quando piove tutti cercano al riparo
Tranne gli alberi che hanno altro a cui pensare

Mi dici Nessuno ti da niente per niente
questo un giorno che qualcuno ci ha insegnato
era un uomo forse stanco d’amare
ed io per fortuna non l’ho mai ascoltato

Mi dici nessuno ti da niente per niente
Ma l’albero cresce, la notte scompare
Non si ferma l’onda del mare…
Non si ferma l’onda del mare…

Non chiedere nulla, che tutto ti sarà dato
il canto della terra, la voce del mare
il respiro che protegge l’esistenza
per questo continua a respirare

Non chiedere nulla, che tutto ti sarà dato,
il canto della terra, la voce del mare
Quando piove tutti cercano al riparo
Tranne gli alberi che hanno altro, che hanno altro a cui pensare

La terra il mare
La notte scompare
Il sole la vita
Che cresce che nasce

L’amore la vita la morte
L’amore che nasce e rinasce l’amore l’amore
L’amore la vita la morte
L’amore che nasce e rinasce l’amore…

L’amore la vita la morte
L’amore che nasce e rinasce l’amore l’amore
L’amore la vita…

VOCE NARRANTE (Primo intermezzo)

NO O.G.M. LA TERRA È NOSTRA!

(recitato)
Attenzione!…Attenzione!
Siete circondati! Liberate gli Ortaggi!
Cosa c’entrano le fragole
con il pesce artico
Provalo a spiegare
Ad un bambino
Di prima elementare
E ti dirà che sei pazzo
Pazzi sono gli uomini
Che giocano a modificare
millenni di vita sul pianeta
Biotecnologia industriale
Togliete le mani dalla terra
la terra non è vostra
giù le mani dalla terra
giù le vostre mani!
La terra è nostra
La terra è nostra
E noi la lavoriamo
NO OGM, NO OGM
frutti del denaro
La terra è nostra
La terra è nostra
E noi la difendiamo
NO OGM, NO OGM
la terra noi l’amiamo
NO OGM, NO OGM
frutti del denaro
(recitato)
La natura non è qualcosa di altro da noi
qualcosa da manomettere, da sfruttare, da usare, la natura siamo noi, siamo noi in ogni albero, in ogni foglia, nel canto degli uccelli, nel frinire delle cicale, siamo acqua, terra, aria…
Biodiversità
frutti a volontà
abbasso il cibo unico
ditelo anche là
all’università
che l’amore è un piatto armonico
fiori, farfalle, api, altri insetti e gli uccelli del cielo
È sempre più fragile
l’ Eco-sistema
se produciamo veleno
Togliete le mani dalla terra
la terra non è vostra
giù le mani dalla terra
giù le vostre mani!
La terra è nostra
La terra è nostra
E noi la lavoriamo
NO OGM, NO OGM
frutti del denaro
La terra è nostra
La terra è nostra
E noi la difendiamo
NO OGM, NO OGM
la terra noi l’amiamo
La terra è nostra
La terra è nostra
E noi la lavoriamo
NO OGM, NO OGM
frutti del denaro
La terra è nostra
La terra è nostra
E noi la difendiamo
NO OGM, NO OGM
la terra noi l’amiamo
Togliete le mani dalla terra
la terra non è vostra
giù le mani dalla terra
giù le vostre mani!
La terra è nostra
La terra è nostra
E noi la lavoriamo
NO OGM, NO OGM
frutti del denaro
La terra è nostra
La terra è nostra
E noi la difendiamo
NO OGM, NO OGM
la terra noi l’amiamo
NO OGM, NO OGM
frutti del denaro
(recitato)
La storia più bella del mondo
inizia con un seme,
finisce con un grande albero
e in mezzo i cattivi
muoiono tutti!

L’amore (è) sostenibile

Luca Bassanese L'Amore (è) Sostenibile

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per leggere i testi delle canzoni clicca sul titolo:

Track list:

01 – Noi e Loro
02 – La Classe Operaia (non va più in paradiso)
03 – Cervelli in fuga
04 – La ballata dell’emigrante
05 – L’Uomo medio
06 – I Sognatori
07 – Ho visto un Re (con Antonio Cornacchione)
08 – L’amore (è) sostenibile
09 – La supremazia del Bipede
10 – Una sera ho incontrato un razzista
11 – Allora puoi capire

Remastered by Buenaonda Studio

Testi e musiche di Luca Bassanese e Stefano Florio (ad eccezione di “Ho visto un re” di Dario Fo)

Produced by Stefano Florio
Grafica: Buenaonda
Layout: pantanta.com*

L’amore (è) sostenibile

con la partecipazione di Antonio Cornacchione (su “Ho visto un re”)

hanno suonato:
Stefano Florio – chitarre, basso, bouzouki, pianoforte, ukulele, percussioni, cori
Francesco Semeraro – organetto, fisarmonica, tamorra, cori
Giovanni Semeraro – clarinetto, flauto, cucchiai, tamorra, fischietto a naso, cori
Francesco Mastronardo – basso elettrico, cori
Massimo Tuzza – batteria, percussioni
Thomas Riato – trombone, basso tuba
Beppe Corazza – sax soprano, sax contralto, flauto traverso
Lorenzo Fongaro – theremin (su “La supremazia del Bipede”)
Francesco Rosa – chitarra battente, cori (su “La Ballata dell’Emigrante”)
Silvia Girotto – voce, cori (su “La Ballata dell’Emigrante”)
Roberta Baldi – cori (su “La Ballata dell’Emigrante”)

Popolare Contemporaneo

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Per leggere i testi delle canzoni clicca sul titolo:

Track list:

01. FUCK AUSTERITY! (Prima che questo tempo amazzi l’allegria)
02. SALTA PER L’INDIGNAZIONE
03. LA CASTA
04. LA CANZONE DEL LAUREATO*
05. L’ACQUA IN BOTTIGLIA
06. AY AY HORA
07. SANTO SUBITO
08. LA LEGGENDA DEL PESCE PETROLIO
09. VOGLIAMO LA TESTA DEL RE!
10. VOCE NARRANTE (Primo intermezzo)**!
11. MARIA
12. HO BISOGNO D’AMORE
13. IL FUTURO DEL MONDO***
14. IL BOMBAROLO
15. QUI SI FA L’ITALIA O SI MUORE
16. NEL PAESE DI TEÒRIA
17. CONFINI
18. VA TUTTO BENE
19. MA COS’È QUESTA CRISI?
20. VIA LA MORTE

Remastered by Buenaonda Studio
Testi e musiche di Luca Bassanese e Stefano Florio (ad eccezione de “Il Bombarolo” di F. De Andrè/G. Bentivoglio – F. De Andrè/N. Piovani, di
“Ma cos’è questa crisi?” brano del 1933 di Rodolfo De Angelis e di “Ay Ay Hora” compositore: Abraham “Abe” Ellstein)
*con il Coro delle Mondine di Bentivoglio e la partecipazione di CGIL Vicenza (SPI, CAAF, AUSER) – **con la partecipazione della Mabò Band – ***con la partecipazione di Bachir Charaf

Produced by Stefano Florio
Foto: Michele Piazza – Grafica: Buenaonda – Layout: pantanta.com*

FUCK AUSTERITY! (Prima che questo tempo amazzi l’allegria)

iacutaburinoiacutaburino za za
la…lai…la…
BENVENUTI NEL CIRCO DEI FUNAMBOLICI
PROFESSORI DELLA FINANZA!
Ho visto gente senza lavoro
senza diritti, senza futuro
Ho visto troppo e ho visto poco
ma quanto basta per non stare a questo gioco
sia maledetta ipocrisia
qui manca l’aria, non c’è poesia
facciamo presto amica mia
Prima che questo tempo ammazzi l’allegria!
FUCK AUSTERITY!
Cantiamo tutti in coro
FUCK AUSTERITY!
Cantiamo tutti in coro
FUCK AUSTERITY!
La… la… la… la… la… la… la…
Ohhh…
iacutaburinoiacutaburino za za
Lai la la lai la la…
Rivoglio ora tutti i miei sogni
con gli interessi e senza inganni
dice il proverbio: “chi sbaglia paga”
e non esiste nessuna scusa
Ora basta ipocrisia
qui manca l’aria, non c’è poesia
facciamo presto amica mia
Prima che questo tempo ammazzi l’allegria!
FUCK AUSTERITY!
Cantiamo tutti in coro
FUCK AUSTERITY!
Cantiamo tutti in coro
FUCK AUSTERITY!
La… la… la… la… la… la… la…
Ohhh…
iacutaburinoiacutaburino za za
TITOLI TOSSICI… VENITE SIGNORI, VENITE
CE N’È PER TUTTI!
La… la… la… la… la… la… la…
Ho visto gente senza lavoro
senza diritti, senza futuro
cambiamo adesso amica mia
Prima che questo tempo ammazzi l’allegria!
iacutaburinoiacutaburino za za
FUCK AUSTERITY!
Cantiamo tutti in coro
FUCK AUSTERITY!
Cantiamo tutti in coro
FUCK AUSTERITY!
La… la… la… la… la… la… la…
Ohhh…

SALTA PER L’INDIGNAZIONE

Ad ogni mio respiro cerco un motivo
per non affondare

Ad ogni mio respiro cerco un motivo
per rinascere

A tutti gli abitanti del pianeta terra:

“Cazzo non si può restare qui sempre a subire”

Facciamo una gran festa
salta x l’indignazione
che porterà parole contro la disattenzione
di chi non vuol vedere, di chi non sa capire
che al mondo non esiste solo un modo di pensare

La festa è già iniziata
ora mettiti a saltare
avanti qui c’è un posto senza classificazione
tra musici e poeti, tra popoli e persone
perché la vera forza è nella partecipazione

E allora
salta, salta, salta, salta, non puoi farti male
salta, salta, salta, salta, ti fa stare bene
salta, salta, salta, salta, x l’Indignazione
perché la vera forza è nella partecipazione

Ascolta,
devi parlare la lingua del sole
della luna, delle stelle
e non dimenticare il rumore del mare

Ad ogni mio respiro cerco un motivo
per non affogare

Ad ogni mio respiro cerco un motivo
per rinascere

“Cazzo ma se mi guardo attorno
la gioia è un secondo”

Facciamo una gran festa
salta sopra il carrozzone
che porterà parole contro la disattenzione
di chi non vuol vedere, di chi non sa capire
che al mondo non esiste solo un modo di pensare

La festa è già iniziata
ora mettiti a saltare
avanti qui c’è un posto senza classificazione
tra musici e poeti, tra popoli e persone
perché la vera forza è nella partecipazione

E allora
salta, salta, salta, salta, non puoi farti male
salta, salta, salta, salta, ti fa stare bene
salta, salta, salta, salta, x l’Indignazione
perché la vera forza è nella partecipazione

LA CASTA

La casta non è una donna
che porta una grande gonna
per nascondere la sue virtù
la casta non sei tu

È una voce che canta in coro
una massa in un corpo solo
non e proprio bella da vedere
perchè la casta è il potere

Il potere che ammazza la cultura
che affossa l’intelligenza
un potere che non ha sostanza
e come un fungo vive su di te… è

La casta, questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che non sai come lavare, pulire, smacchiare… è
la casta questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che produce i figli suoi
e tu non ci sarai mai! 3V.
Ah… ah… (risata)

Non è facile da spiegare
ciò che per istinto naturale
chiameresti cancro del sistema
la casta assai ti lega

È una voce che canta in coro
una massa in un corpo solo
non e proprio bella da vedere
perche la casta è il potere!

La casta, questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che non sai come lavare, pulire, smacchiare… è
la casta questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che non sai come lavare, pulire, smacchiare… è
la casta questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che produce i figli suoi
e tu non ci sarai mai! 3V.

Un potere che affossa la cultura
che ammazza l’intelligenza
un potere che non ha sostanza
e come un fungo vive su di te 3V.… è

La casta, questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che non sai come lavare, pulire, smacchiare… è
la casta questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che non sai come lavare, pulire, smacchiare… è
la casta, questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che produce i figli suoi
e tu non ci sarai mai! 3V.

LA CANZONE DEL LAUREATO

(voce al megafono)
“Dedicata agli studenti e ai lavoratori precari
unitevi tutti, ripeto, unitevi tutti…
questa è la canzone del laureato!”
Un quarto di vita passato a studiare
per diventare Anonimo dottore
avrei preferito una laurea ad honorem
in canti ed in vino mio caro signore
Ed ora che sono benvenuto tra la gente
educato a studiare come solo dovere
l’unico posto a cui posso aspirare
è un lavoro al call center e chi me lo fa fare
…e chi me lo fa fare?
Questa vita, non è vita e se mi volessi sposare?
Dovrei fare un mutuo ma non ho le credenziali
chi può dare quattrini a un’esistenza precaria?
Lo diceva Pasolini certa vita è miseria
(Coro)
“Un quarto di vita passato a studiare
per diventare Anonimo dottore
avrei preferito una laurea ad honorem
in canti ed in vino mio caro signore”
La mia generazione non ha perso
perchè tuttavia non ha mai vinto
figlia di Dante caduta nel limbo
un nonno cantante lo abbiamo “solo noi”
(voce fuori campo)
“lo abbiamo solo noi, che ci svegliamo alla mattina presto…
e abbiamo perso il lavoro!”
Come posso al mattino guardarmi allo specchio
pensare ad un figlio sentirmi più vecchio
no, non è una scusa ma una preoccupazione
di chi ha già un domani senza pensione
(Coro)
“Senza pensione!”
E tu cara amica anche tu laureata
figlia di madre di un fu ‘ 68
chi ti consiglia ti dice di darla
al primo colluso di un padre corrotto

Eppure esisteva un “sogno” diverso
ma in qualche modo qualcuno l’ha perso
se ora ripenso a mio nonno partigiano
che nostalgia per quel mondo lontano
(Coro)
“Bella Ciao!”
Mamma perdona queste mie parole
mi sono laureato ora sono dottore
avrò il diritto di rivendicare
la mia dignità con slancio ed amore
Eppure se provo ad alzare la voce
a mettermi in piazza con gesti di pace
non faccio notizia e per la velina
buco lo schermo se rompo una vetrina
(Coro)
“Ma ora non siamo in pochi a pensare
che qui c’è un Paese da ricostruire
per il mio futuro, per il tuo avvenire
basta parole mettiamoci insieme…
per il mio futuro, per il tuo avvenire”

la laurea non serve ora serve il badile
E a picconate buttiamo giù il muro
dell’ignoranza dell’inequità
figli di Berlino non ci ferma nessuno
amici c’è in gioco la libertá
(Coro)
“E a picconate buttiamo giù il muro
dell’ignoranza dell’inequità
figli di Berlino non ci ferma nessuno
avanti c’è posto che adesso si va!”
Così adesso provo a camminare
dopo un quarto di vita passato a studiare
muovo i miei passi per non morire
è mio il futuro è mio l’avvenire!
(Coro)
“Muoviamo i passi per non morire
è nostro il futuro e la libertà!”
_____________________________

*con il Coro delle Mondine di Bentivoglio
e la partecipazione di CGIL Vicenza (SPI, CAAF, AUSER)

L’ACQUA IN BOTTIGLIA

Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia
Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia
Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia
Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia
Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia

C’è chi dice che l’acqua è di tutti
C’è chi risponde: ma siamo in tanti
Allora avanti allora avanti
Tutti in fila finchè ce n’è
Ma se domani (poi) qualcuno grosso
Magari con tante stelline addosso
Mettesse l’acqua dentro ad un pozzo
E la tenesse tutta per sé?

Ed io che pensavo che l’acqua nascesse già in bottiglia!

Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia
Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia

ma se l’acqua cade giù dal cielo
e poi sale, sale dal terreno
chi può dire se la bevo
che quell’acqua non è per me?

Non è che forse su nel cielo
esiste il mare di qualcuno
che l’ha comprato e adesso vuole
l’acqua tutta per se?

alla mia sinistra tutti quelli che non bevono l’acqua
alla mia destra tutti quelli che pensano di poter vivere senza bere acqua
i restanti cantino con me all’un..due..tre

Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia
Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia

musica!

(STOP)
Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia
Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia

Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia
Che meraviglia! Che meraviglia!
L’acqua non nasce nella bottiglia

SANTO SUBITO

Mia madre mi voleva Santo Subito!
mio padre mi voleva Santo Subito!
Bacco mi voleva Santo Subito!
l’amore mi voleva Santo Subito!

ed io sempre a volare nel cielo
tra le braccia di un caldo tramonto
il solo rumore del vento
e poi…la pace, la luce, il giorno che nasce…

Marte mi voleva Santo Subito!
il sire mi voleva Santo Subito!
l’impero mi voleva Santo Subito!
la morte mi voleva Santo Subito!

io sempre a volare nel cielo
tra le braccia di un caldo tramonto
il solo rumore del vento
e poi…la pace, la luce, il giorno che nasce…
pace, luce, giorno che nasce

La folla mi voleva Santo Subito!
l’onore mi voleva Santo Subito!
il prete mi voleva Santo Subito!
Ginevra mi voleva Santo Subito!

Il mondo mi voleva Santo Subito!
l’inganno mi voleva Santo Subito!
Mamma mi voleva Santo Subito!
anche il Papa mi voleva Santo Subito!

volare, volare nel cielo
tra le braccia di un caldo tramonto
il solo rumore del vento
e poi…la pace, la luce, il giorno che nasce…

Mia madre mi voleva Santo Subito!
mio padre mi voleva Santo Subito!
Bacco mi voleva Santo Subito!
l’amore mi voleva Santo Subito!

(coro)
L’orgoglio lo voleva Santo Subito!
Dio forse lo voleva Santo Subito!
il fato lo voleva Santo Subito!
il potere lo voleva Santo Subito!

Ha, ha, ha, Santo Subito!
ha, ha, ha, Santo Subito!
Mamma mi voleva Santo Subito!
ha, ha, ha, Santo Subito!

volare, volare nel cielo
tra le braccia di un caldo tramonto
il solo rumore del vento
e poi…la pace, la luce, il giorno che nasce…

Ma io, io sto bene col mio cuore
senza trucchi è la mia vita
(ma io) io sto bene col mio cuore
(ma io) io sto bene col mio cuore…

La folla mi voleva Santo Subito!
l’onore mi voleva Santo Subito!
il prete mi voleva Santo Subito!
Ginevra mi voleva Santo Subito!

Il mondo mi voleva Santo Subito!
l’inganno mi voleva Santo Subito!
Mamma mi voleva Santo Subito!
anche il Papa mi voleva Santo Subito!

Ha, ha, ha, Santo Subito!
ha, ha, ha, Santo Subito!
il mondo mi voleva Santo Subito!
ha, ha, ha, Santo Subito!

LA LEGGENDA DEL PESCE PETROLIO

Arriva il pesce petrolio!
Arriva il pesce petrolio!
ah….
Arriva il pesce petrolio!
Arriva il pesce petrolio!
ah….
Arriva il pesce petrolio!
Arriva il pesce petrolio!
ah….

In un pianeta lontano
perché è meglio che sia capitato là
c’è una leggenda che pochi raccontano
e che l’uomo non sa
la racconta l’orso polare
al suo piccolo quando è natale
la racconta la foca, il tricheco
ad ogni cucciolo della città

…non allontanarti troppo
se ti perdi sono guai
arriva il pesce petrolio
che liscio come l’olio
ti mangerà

…non allontanarti troppo
se ti perdi sono guai
arriva il pesce petrolio
che liscio come l’olio
ti mangerà
ham

non ha squame è nero sul viso
nuota a stento e in modo impreciso
ma se gli capiti addosso
come una ameba t’incollerai
e poi giù.. giù… giù… in fondo al mare
giù… giù… dove l’uomo non può arrivare
tra scheltri di balene
lui ti porterà
arriva il pesce petrolio
che liscio come l’olio
ti mangerà

…non allontanarti troppo
se ti perdi sono guai
arriva il pesce petrolio
che liscio come l’olio
ti mangerà
ham

scienziati di tutto il mondo
Venite! Venite!
c’è una specie nuova
che vi stupirà
sembra più morta che viva
forse è primitiva
nera sul corpo e sul viso
è una rarità….ahi ahi ah…

Arriva il pesce petrolio!
Arriva il pesce petrolio!
ah….
…non allontanarti troppo
se ti perdi sono guai
arriva il pesce petrolio
che liscio come l’olio
ti mangerà

…non allontanarti troppo
se ti perdi sono guai
arriva il pesce petrolio
che liscio come l’olio
ti mangerà

ham!

VOGLIAMO LA TESTA DEL RE!

(Coro)
Buttate giù le merende
buttate giù le brioche
buttate giù il sacrestano
chiamate l’ambasciator
il popolo sovrano
non risponde più al richiamo
marcia verso il trono
non lo fermerà nessuno
è indignato… e grida: “Vogliamo la testa del Re!”

è la rivoluzione…

(Il Re)
Questa mattina, mi son svegliato
Ed ho trovato Il mio popolo indignato
Cos’è accaduto? Com’è successo?
Io che ho sempre dato tutto il mio amor!

Ora che faccio, cosa gli dico
Il mio popolo si sente tradito
proprio da me… che sono il Re!… o Re!

(Coro)
buttate giù le merende
buttate giù le brioche
buttate giù il sacrestano
chiamate l’ambasciator
il popolo sovrano
non risponde più al richiamo
marcia verso il trono
e non lo fermerà nessuno
è indignato… e grida: “Vogliamo la testa del Re!”

è la rivoluzione…

(Il Re)
che figlio ingrato, figlio depravato
e pensare a quante cose ti ho creato!
Che ti è successo, che ti è accaduto
io che per te ho dato tutto il mio amor!
Ora, ora tu mi vuoi condannare
giudici, magistrati, nani e ballerine
tutti contro di me… che sono il Re!

(coro)
buttate giù le merende
buttate giù le brioche
buttate giù il sacrestano
chiamate l’ambasciator
il popolo sovrano
non risponde più al richiamo
marcia verso il trono
non lo fermerà nessuno
è indignato… e grida: “Vogliamo la testa del Re!”

è la rivoluzione…

VOCE NARRANTE (Primo intermezzo)

MARIA

L’amore che cos’è, l’amore che cos’è
l’amore mio per te, amore che cos’è
l’amore che cos’è, l’amore che cos’è
l’amore senza te, amore che cos’è

L’amore che cos’è, forse un gioco di parole
carezze, neve al sole
beata gioventù

L’amore che cos’è, se ora te ne vai
se tu non resterai
se tu non resterai

Maria non andar via
Maria, Maria..
Maria non andar via
Maria, Maria..

Cosa rimane delle nostre promesse
occhi negli occhi, mano nella mano
di un amore senza confini
una terra di fiumi e giardini

Cosa rimane di tutte le sere
passate a contare le stelle del cielo
l’immagine di un corpo solo
e mille voci che cantano in coro

Maria non andar via
Maria, Maria..
Maria non andar via
Maria, Maria..

L’amore che cos’è, forse un gioco di parole
carezze, neve al sole
beata gioventù

L’amore che cos’è, se ora te ne vai
se tu non tornerai
se tu non tornerai

Lasciami solo per la mia strada
e vai e vai, e vai, vai via
se tu non tornerai
se tu non resterai
se tu non tornerai
se tu non tornerai

Maria non andar via
Maria, Maria..
Maria non andar via
Maria, Maria..

Cosa rimane delle nostre promesse
occhi negli occhi, mano nella mano
l’immagine di un corpo solo
e mille voci che cantano in coro

Maria non andar via..

HO BISOGNO D’AMORE

Ho bisogno d’amore
di una pioggia sottile
Ho bisogno d’amore
nel vento d’aprile
Ho bisogno d’amore
d’amore e poesia
ho bisogno d’amore
e della tua fantasia

Ho bisogno d’amore
di una foto ricordo
Ho bisogno d’amore
nell’istante di un sogno
Ho bisogno d’amore
d’amore e di vita
Ho bisogno d’amore
altrimenti è finita

va il tempo va
ed il sole rinascerà
va il tempo va
l’amore ritornerà
va il tempo va
e tutto prima o poi cambierà

Ho bisogno d’amore
di una rosa e una stella
Ho bisogno d’amore
di una buona novella
Ho bisogno d’amore
perché il tempo scorre e vuole
il mio tempo migliore
ho bisogno d’amore

C’è bisogno d’amore
di un giorno di sole
c’è bisogno d’amore
di meno rumore
C’è bisogno d’amore
d’amore e poesia
c’è bisogno d’amore
e della tua fantasia

va il tempo va
ed il sole rinascerà
va il tempo va
l’amore ritornerà
va il tempo va
e tutto prima o poi cambierà

Ho bisogno d’amore
di una buona novella
Ho bisogno d’amore
perché il tempo scorre e vuole
il mio tempo migliore
ho bisogno d’amore

va il tempo va
ed il sole rinascerà
va il tempo va
l’amore ritornerà
va il tempo va
e tutto prima o poi cambierà

IL FUTURO DEL MONDO

(Trad. parte cantata in Berbero)

“chi non viaggia

vivrà con poca gioia”

Gira la giostra gira l’amore
Gira la terra attorno al sole
Gira la ruota della fortuna
che oggi la sorte tocca a te

Gira, gira non ti fermare
Gira che al mondo c’è il bene e c’è il male
e chi non gira non può capire
dov’è il confine, dov’è il confine

Gira la vita in un giro di ola
Gira due volte non aver paura
gira e non smettere di sognare
che oggi la sorte tocca a t

Gira la pala del ventilatore
Gira la voce, gira l’amore
gira più volte senza fine
oltre il confine, oltre il confine

(canto del deserto)
Il futuro del mondo è nelle tue mani
(canto del deserto)
Il futuro del mondo è nelle tue mani

(Trad.) “gira il mondo

chi non gira il mondo, non conosce il valore degli uomini”

Gira gira non ti fermare
no, non smettere di sognare
se casca il mondo non ti spostare
Il futuro del mondo è nelle tue mani

(canto del deserto)
Il futuro del mondo è nelle tue mani
gira, gira non ti fermare
(canto del deserto)
Il futuro del mondo è nelle tue mani

gira, gira non ti fermare
no, non smettere di sognare!

IL BOMBAROLO

(F.de Andrè/G.Bentivoglio – F.de Andrè/N.Piovani)
Ed. Musicali BMG Ricordi S.p.a.

QUI SI FA L’ITALIA O SI MUORE

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro
e allora Mario cosa dirà ai suoi figli a casa questa sera
che qualcuno ha sbattuto il suo futuro fuori dalla storia
col sorriso di chi prende cinquecento volte la sua paga
L’Italia tutela il paesaggio, tutela la cultura
gettando litri e litri di cemento sopra la natura
si finisce per inaridire il cuore della gente
che di fronte alla cultura diventa indifferente
E pensare che Tutti i cittadini sono uguali per la legge
senza distinzione di sesso, razza, lingua o religione
ma se ti paghi un avvocato e trova lui la soluzione
così il processo come sempre finisce in prescrizione
Io mi rivolgo a lei caro Presidente
perché l’Italia per me è importante
io mi rivolgo a lei come garanzia
lei che è il sigillo della democrazia
Io mi rivolgo a lei lo faccio con passione
o qui si fa l’Italia, o si muore…
L’Italia è una, indivisibile e così sia
ma purtroppo c’è chi ha un’idea un po’ strana di democrazia
è ammalato di paura, vive di pane e nostalgia
col fucile alla finestra ora è in preda alla follia
L’Italia tutela la ricerca ma prova tu a declamare
questa frase davanti ad un portone dell’Università
lì dove uno studente non dorme tranquillo nel suo letto
ma per farsi ascoltare è costretto a vivere sul tetto
l’Italia ripudia la guerra ma è uno stato di basi
sarà che dopo la liberazione siamo un po’ tutti americani?
E poi quando minacciano un paese con il quale siamo in affari
l’Italia è pronta a sacrificare i suoi figli militari
Io mi rivolgo a lei caro Presidente
perché l’Italia per me è importante
Io mi rivolgo a lei come garanzia
lei che è il sigillo della democrazia
Io mi rivolgo a lei lo faccio con passione
o qui si fa l’Italia, o si muore…
Io mi rivolgo a lei caro Presidente
perché l’Italia per me è importante
Io mi rivolgo a lei come garanzia
lei che è il sigillo della democrazia
Io mi rivolgo a lei lo faccio con amore
o qui si fa l’Italia, o si muore…
o si muore…
o si muore…
o si muore!

NEL PAESE DI TEÒRIA

Nel paese di Teòria
C’è un uomo senza storia
che ripete a memoria
ogni cosa che lui sa

Mette assieme quattro frasi
poi ti parla del domani
mentre incrocia le sue mani,
e profuma di lilla

lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà

Nel paese di Teòria
C’è un politico arrabbiato
che si toglie anche la giacca
sembra quasi uno di noi

batte i pugni con violenza
parla di rivoluzione
poi alla fin della tenzone
va a dormire tra lenzuola di lillà

lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà

Ma com’è difficile parlare
a questo popolo sovrano
che si lamenta sul divano

Sempre circondato d’ogni cosa
non c’è spina senza rosa
alzati e la vita cambierà

lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà

Com’è bello navigare
verso mondi sconosciuti
tra una filetto di cinghiale
e un bicchiere di champagne

Preoccuparsi dell’amore
per il prossimo affamato
ma…questo vino sa di tappo
cameriere altro champagne!

lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà
lilla lilla lillalà

CONFINI

Lo vuoi capire che il mondo non è solo casa tua?
e non vi sono immigrati ma solo viandanti
e non vi sono stranieri ma solo vicini
non vi sono confini, non vi sono confini

Nessuno può rubarti nulla
se ciò che hai di più caro è la tua coscienza
nessuno può rubarti nulla
se ciò che hai di più caro sono i tuoi pensieri
Lo vuoi capire che il mondo non è solo casa tua?
e non vi sono immigrati ma solo viandanti
e non vi sono stranieri ma solo vicini
non vi sono confini

Non puoi vendere la terra
sulla quale la gente cammina
non puoi credere di avere
qualcosa che non ti appartiene

Il lavoro è un bisogno
per vivere non per morire
e ogni casa è soltanto un luogo
di riparo nei giorni di pioggia
Lo vuoi capire che il mondo non è solo casa tua?
e non vi sono immigrati ma solo viandanti

Ogni viaggio ha il suo senso
il senso di andare
ogni strada ha un incrocio
per poterti incontrare
volano gli uccelli
come vento tra le nuvole
e non vi sono regole
né rivincite

Non puoi vendere la terra
sulla quale la gente cammina
non puoi credere di avere
qualcosa che non ti appartiene
che non avrai mai
Lo vuoi capire che il mondo non è solo casa tua?
e non vi sono immigrati ma solo viandanti
e non vi sono stranieri ma solo vicini
non vi sono confini non vi sono confini

Non puoi vendere la terra…

Che non avrai mai

No, no, no, no, no, no

VA TUTTO BENE

Va tutto bene, mi sento felice
va tutto bene non ti preoccupare
va tutto bene fuori c’è il sole
(Come va?) Va tutto be-e-ne

Oggi per Marta è un giorno speciale
la banda in piazza comincia a suonare
Nina dal quinto piano si mette a ballare
(Come va?) va tutto be-e-ne

oh…oh …oh …oh

La chiesa in festa, il coro canta
Cristo sorride dall’alto dei cieli
va tutto bene, va tutto bene
(Come va?) va tutto be-e-ne

Mamma piange è al settimo cielo
sistema il velo per l’ultima foto
c’è casa, c’è amore, ogni cosa è per te
(Come va?) va tutto be-e-ne
c’è casa, c’è amore, ogni cosa è per te
(Come va?) va tutto be-e-ne

oh…oh …oh …oh

Cosa vuoi di più dalla vita?
Non senti che gioia, che gioia infinita?
In alto i bicchieri, battiamo le mani
(Come va?) va tutto be-e-ne

Suona Gerardo non ti fermare
facce ballare, dai facce ballare!
Tutti in fila a ritmo de samba
(Come va?) va tutto be-e-ne

oh…oh …oh …oh

Va tutto bene, mi sento felice
va tutto bene, non ti preoccupare
dormi, dormi serena sul tuo letto di sposa
ogni cosa è al suo posto perchè
(Come va?) va tutto be-e-ne

va tutto be-e-ne

MA COS’È QUESTA CRISI?

Si lamenta l’impresario che il teatro più non va
ma non sa rendere vario lo spettacolo che dà
“ah, la crisi!”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Metta in scena un buon autore
faccia agire un grande attore e vedrà…
che la crisi passerà!

Un riccone avaro e vecchio dice: ahimé così non và
vedo nero nello specchio chissà come finirà
“ah, la crisi… ah la crisi!”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Cavi fuori il portafogli
metta in giro i grossi fogli e vedrà…
che la crisi finirà!

Si lamenta Nicodemo della crisi lui che và
nel casino di Sanremo a giocare al Baccarat:
“ah, la crisi… capirà la crisi…”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Lasci stare il gavazzare
cerchi un po’ di lavorare e vedrà…
che la crisi passerà!

Tutte quante le nazioni si lamentano così
conferenze, riunioni, ma si resta sempre lì
“ah, la crisi!…”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Rinunziate all’opinione
della parte del leone e chissà…
che la crisi finirà!

L’esercente poveretto non sa più che cosa far
e contempla quel cassetto che riempiva di danar
“ah, la crisi!”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Si contenti guadagnare quel che è giusto
e non grattare e vedrà…
che la crisi passerà!

E perfin la donna bella alla crisi s’intonò
e per far la linea snella digiunando sospirò:
“ah, la crisi… oh signora la crisi”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Mangi un sacco di patate
non mi sprechi le nottate e vedrà…
che la curva tornerà!

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Chi ce l’ha li metta fuori
circolare miei signori e chissà…
che la crisi finirà!

_________________________________
* brano originale del 1933 di Rodolfo De Angelis

VIA LA MORTE

Via la morte, via il dolore
via il colore nero come il buio
che risale scuro in ogni tuo pensiero
via la peste, via il tormento
via ogni falso mutamento
che il tuo corpo sia lodato
che ogni cosa torni al suo creato

Dolce cuore ascolta, non lasciarti andare
come fiore sullo stelo guarda sempre il sole
un, due..un, due, tre, ora tocca a te
prendi fiato per cantare e scaccia ogni male

Via la morte, via il dolore
via il colore nero come il buio
che risale scuro in ogni tuo pensiero
via la peste, via il tormento
via ogni falso mutamento
che il tuo corpo sia lodato
che ogni cosa torni al suo creato

Mamma com’è bello vederti danzare
con i piedi nudi a terra, girare, girare
ogni giorno è un nuovo giorno per ricominciare
via la morte, via il dolore, via ogni tentazione

Via la morte, via il dolore
via il colore nero come il buio
che risale scuro in ogni tuo pensiero
via la peste, via il tormento
via ogni falso mutamento
che il tuo corpo sia lodato
che ogni cosa torni al suo creato

Brucia il fuoco, sale il fumo
la ragione danza
brucia il fuoco, sale il fumo
è la follia che avanza

Via la morte, via il dolore, via ogni tentazione

Via la morte, via il dolore

La Rivoluzione

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Per leggere i testi delle canzoni clicca sul titolo:

Track list:

01. QUI SI FA L’ITALIA O SI MUORE
02. LA CASTA
03. MA COS’È QUESTA CRISI?
04. VOGLIAMO LA TESTA DEL RE!
05. L’AQUILA FAR WEST
06. L’ESSERE UMANO
07. SIGNORA SPERANZA
08. LA CANZONE DEL LAUREATO
09. C’È UN MONDO CHE SI MUOVE!

QUI SI FA L’ITALIA O SI MUORE

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro
e allora Mario cosa dirà ai suoi figli a casa questa sera
che qualcuno ha sbattuto il suo futuro fuori dalla storia
col sorriso di chi prende cinquecento volte la sua paga
L’Italia tutela il paesaggio, tutela la cultura
gettando litri e litri di cemento sopra la natura
si finisce per inaridire il cuore della gente
che di fronte alla cultura diventa indifferente
E pensare che Tutti i cittadini sono uguali per la legge
senza distinzione di sesso, razza, lingua o religione
ma se ti paghi un avvocato e trova lui la soluzione
così il processo come sempre finisce in prescrizione
Io mi rivolgo a lei caro Presidente
perché l’Italia per me è importante
io mi rivolgo a lei come garanzia
lei che è il sigillo della democrazia
Io mi rivolgo a lei lo faccio con passione
o qui si fa l’Italia, o si muore…
L’Italia è una, indivisibile e così sia
ma purtroppo c’è chi ha un’idea un po’ strana di democrazia
è ammalato di paura, vive di pane e nostalgia
col fucile alla finestra ora è in preda alla follia
L’Italia tutela la ricerca ma prova tu a declamare
questa frase davanti ad un portone dell’Università
lì dove uno studente non dorme tranquillo nel suo letto
ma per farsi ascoltare è costretto a vivere sul tetto
l’Italia ripudia la guerra ma è uno stato di basi
sarà che dopo la liberazione siamo un po’ tutti americani?
E poi quando minacciano un paese con il quale siamo in affari
l’Italia è pronta a sacrificare i suoi figli militari
Io mi rivolgo a lei caro Presidente
perché l’Italia per me è importante
Io mi rivolgo a lei come garanzia
lei che è il sigillo della democrazia
Io mi rivolgo a lei lo faccio con passione
o qui si fa l’Italia, o si muore…
Io mi rivolgo a lei caro Presidente
perché l’Italia per me è importante
Io mi rivolgo a lei come garanzia
lei che è il sigillo della democrazia
Io mi rivolgo a lei lo faccio con amore
o qui si fa l’Italia, o si muore…
o si muore…
o si muore…
o si muore!

LA CASTA

La casta non è una donna
che porta una grande gonna
per nascondere la sue virtù
la casta non sei tu

È una voce che canta in coro
una massa in un corpo solo
non e proprio bella da vedere
perchè la casta è il potere

Il potere che ammazza la cultura
che affossa l’intelligenza
un potere che non ha sostanza
e come un fungo vive su di te… è

La casta, questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che non sai come lavare, pulire, smacchiare… è
la casta questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che produce i figli suoi
e tu non ci sarai mai! 3V.
Ah… ah… (risata)

Non è facile da spiegare
ciò che per istinto naturale
chiameresti cancro del sistema
la casta assai ti lega

È una voce che canta in coro
una massa in un corpo solo
non e proprio bella da vedere
perche la casta è il potere!

La casta, questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che non sai come lavare, pulire, smacchiare… è
la casta questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che non sai come lavare, pulire, smacchiare… è
la casta questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che produce i figli suoi
e tu non ci sarai mai! 3V.

Un potere che affossa la cultura
che ammazza l’intelligenza
un potere che non ha sostanza
e come un fungo vive su di te 3V.… è

La casta, questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che non sai come lavare, pulire, smacchiare… è
la casta questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che non sai come lavare, pulire, smacchiare… è
la casta, questa cosa oleastra
appiccicosa e conformista
che produce i figli suoi
e tu non ci sarai mai! 3V.

MA COS’È QUESTA CRISI?

Si lamenta l’impresario che il teatro più non va
ma non sa rendere vario lo spettacolo che dà
“ah, la crisi!”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Metta in scena un buon autore
faccia agire un grande attore e vedrà…
che la crisi passerà!

Un riccone avaro e vecchio dice: ahimé così non và
vedo nero nello specchio chissà come finirà
“ah, la crisi… ah la crisi!”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Cavi fuori il portafogli
metta in giro i grossi fogli e vedrà…
che la crisi finirà!

Si lamenta Nicodemo della crisi lui che và
nel casino di Sanremo a giocare al Baccarat:
“ah, la crisi… capirà la crisi…”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Lasci stare il gavazzare
cerchi un po’ di lavorare e vedrà…
che la crisi passerà!

Tutte quante le nazioni si lamentano così
conferenze, riunioni, ma si resta sempre lì
“ah, la crisi!…”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Rinunziate all’opinione
della parte del leone e chissà…
che la crisi finirà!

L’esercente poveretto non sa più che cosa far
e contempla quel cassetto che riempiva di danar
“ah, la crisi!”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Si contenti guadagnare quel che è giusto
e non grattare e vedrà…
che la crisi passerà!

E perfin la donna bella alla crisi s’intonò
e per far la linea snella digiunando sospirò:
“ah, la crisi… oh signora la crisi”

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Mangi un sacco di patate
non mi sprechi le nottate e vedrà…
che la curva tornerà!

Ma cos’è questa crisi?
Ma cos’è questa crisi?

Chi ce l’ha li metta fuori
circolare miei signori e chissà…
che la crisi finirà!

_________________________________
* brano originale del 1933 di Rodolfo De Angelis

VOGLIAMO LA TESTA DEL RE!

(Coro)
Buttate giù le merende
buttate giù le brioche
buttate giù il sacrestano
chiamate l’ambasciator
il popolo sovrano
non risponde più al richiamo
marcia verso il trono
non lo fermerà nessuno
è indignato… e grida: “Vogliamo la testa del Re!”

è la rivoluzione…

(Il Re)
Questa mattina, mi son svegliato
Ed ho trovato Il mio popolo indignato
Cos’è accaduto? Com’è successo?
Io che ho sempre dato tutto il mio amor!

Ora che faccio, cosa gli dico
Il mio popolo si sente tradito
proprio da me… che sono il Re!… o Re!

(Coro)
buttate giù le merende
buttate giù le brioche
buttate giù il sacrestano
chiamate l’ambasciator
il popolo sovrano
non risponde più al richiamo
marcia verso il trono
e non lo fermerà nessuno
è indignato… e grida: “Vogliamo la testa del Re!”

è la rivoluzione…

(Il Re)
che figlio ingrato, figlio depravato
e pensare a quante cose ti ho creato!
Che ti è successo, che ti è accaduto
io che per te ho dato tutto il mio amor!
Ora, ora tu mi vuoi condannare
giudici, magistrati, nani e ballerine
tutti contro di me… che sono il Re!

(coro)
buttate giù le merende
buttate giù le brioche
buttate giù il sacrestano
chiamate l’ambasciator
il popolo sovrano
non risponde più al richiamo
marcia verso il trono
non lo fermerà nessuno
è indignato… e grida: “Vogliamo la testa del Re!”

è la rivoluzione…

L’AQUILA FAR WEST

Se passi per di qui portati un fucile
lo sai che puoi entrare non sai se puoi uscire
questa è L’Aquila, L’Aquila
L’Aquila Far West!

Ai piedi del villaggio viviamo in riserve
al centro ricreativo come indiani nelle tende
questa è L’Aquila, L’Aquila
L’Aquila Far West!
questa è L’Aquila, L’Aquila
L’Aquila Far West!

Lo sceriffo osserva ogni mossa e guai chi sbaglia
il generale è in affari con brutta gentaglia
Questa è L’Aquila, L’Aquila…
L’Aquila Far West!
Questa è L’Aquila, L’Aquila…
L’Aquila Far West!
Questa è L’Aquila, L’Aquila
L’Aquila Far West! 2V.
Tutto sembra fermo immobile nel tempo
come i panni stesi lasciati soli al vento
questa è L’Aquila,L’Aquila
L’Aquila Far West!

Quattro cani in piazza abbaiano al silenzio
tra case sbriciolate di sabbia e di cemento
questa è L’Aquila, L’Aquila
L’Aquila Far West!

Se passi per di qui portati un fucile
non è certo per noi, noi non siamo gente ostile
ma questa è L’Aquila, L’Aquila
L’Aquila Far West!
questa è L’Aquila, L’Aquila
L’Aquila Far West!
Questa è L’Aquila, L’Aquila
L’Aquila Far West! 3V.

Ma se hai paura
tu sai puoi contare su di noi
siamo la gente senza santi, senza eroi
che ha perso tutto ma non ti dice: “son fatti tuoi!”
per ogni lacrima, per ogni vittima, contro gli scheletri della politica
noi siamo gli altri, la rivincita, siamo noi
siamo la gente senza santi senza eroi!

Questa è L’Aquila, L’Aquila
L’Aquila Far West!…

L’ESSERE UMANO

Fuori dall’ideologia esiste l’uomo
spirito, anima, corpo umano
fuori dall’ideologia esiste la persona
al di sopra d’ogni cosa
al di sopra d’ogni cosa
Fuori dall’ideologia il nostro pensiero
è una rondine libera verso il cielo
perché fuori dall’ideologia esiste la persona
al di sopra d’ogni cosa
al di sopra d’ogni cosa

Al di sopra delle nazioni
degli eserciti, delle opinioni
fuori dall’ideologia esiste l’uomo
al di sopra della follia
dello sterminio programmato
fuori dall’ideologia esiste l’uomo

Fuori dall’ideologia
ho visto l’uomo
spirito, libero verso il cielo
ma è la paura, è la frustrazione
che disegna il nemico
e al nemico da un nome

Al di sopra delle nazioni
degli eserciti, delle opinioni
fuori dall’ideologia esiste l’uomo
al di sopra della follia
dello sterminio programmato
fuori dall’ideologia esiste l’uomo
Esiste la persona
al di sopra d’ogni cosa 2V.
Al di sopra delle nazioni
dei partiti, delle decisioni
fuori dall’ideologia esiste l’uomo
al di sopra della follia
dello sterminio programmato
fuori dall’ideologia esiste l’uomo
Esiste la persona
al di sopra d’ogni cosa 2V.
Fuori dall’ideologia
esiste l’uomo
spirito libero verso il cielo
fuori dall’ideologia
esiste la persona
al di sopra d’ogni cosa
al di sopra d’ogni cosa

Al di sopra delle nazioni
degli eserciti, delle opinioni
fuori dall’ideologia esiste l’uomo
al di sopra della follia
dello sterminio programmato
fuori dall’ideologia esiste l’uomo
L’Essere Umano

SIGNORA SPERANZA

Ye oh ma ma ma e…

Quanti figli ha
signora speranza
certo alla sua età
il coraggio non manca
da che parte sta
signora speranza
perché qui da noi
ne abbiamo abbastanza

Forse è tempo che apra
un po’ le porte di casa
per far passare un po’ di vento
un’aria nuova
quanti sogni ha lei
signora speranza?
venga qui tra noi
esca dalla sua stanza

Così che il tempo
ci Racconti una nuova storia
cosi che il vento porti un po’
di aria nuova
quanti sogni ha lei
signora speranza?
siamo in tanti qui
e ne abbiamo abbastanza!
Ye oh ma ma ma e…

Com’è bella lei
signora speranza
lei che ha strette in mano
le chiavi della storia
basta un gesto
un suo sguardo una parola
e poi tutto presto
tutto cambierà

Non le sembra già
che la nostra pazienza
abbia dato, direi
anche abbastanza
a che piano abita
signora speranza?
veniamo noi da lei,
dai che si danza!

Così che il tempo
ci Racconti una nuova storia
cosi che il vento porti un po’
di aria nuova
quanti sogni ha lei
signora speranza?
Siamo in tanti qui
e ne abbiamo abbastanza!
ye oh ma ma ma e…
Così che il tempo
ci Racconti una nuova storia
cosi che il vento porti un po’
di aria nuova
quanti sogni ha lei
signora speranza?

Un nuovo mondo è possibile!
Un nuovo mondo è possibile!

LA CANZONE DEL LAUREATO

(voce al megafono)
“Dedicata agli studenti e ai lavoratori precari
unitevi tutti, ripeto, unitevi tutti…
questa è la canzone del laureato!”
Un quarto di vita passato a studiare
per diventare Anonimo dottore
avrei preferito una laurea ad honorem
in canti ed in vino mio caro signore
Ed ora che sono benvenuto tra la gente
educato a studiare come solo dovere
l’unico posto a cui posso aspirare
è un lavoro al call center e chi me lo fa fare
…e chi me lo fa fare?
Questa vita, non è vita e se mi volessi sposare?
Dovrei fare un mutuo ma non ho le credenziali
chi può dare quattrini a un’esistenza precaria?
Lo diceva Pasolini certa vita è miseria
(Coro)
“Un quarto di vita passato a studiare
per diventare Anonimo dottore
avrei preferito una laurea ad honorem
in canti ed in vino mio caro signore”
La mia generazione non ha perso
perchè tuttavia non ha mai vinto
figlia di Dante caduta nel limbo
un nonno cantante lo abbiamo “solo noi”
(voce fuori campo)
“lo abbiamo solo noi, che ci svegliamo alla mattina presto…
e abbiamo perso il lavoro!”
Come posso al mattino guardarmi allo specchio
pensare ad un figlio sentirmi più vecchio
no, non è una scusa ma una preoccupazione
di chi ha già un domani senza pensione
(Coro)
“Senza pensione!”
E tu cara amica anche tu laureata
figlia di madre di un fu ‘ 68
chi ti consiglia ti dice di darla
al primo colluso di un padre corrotto

Eppure esisteva un “sogno” diverso
ma in qualche modo qualcuno l’ha perso
se ora ripenso a mio nonno partigiano
che nostalgia per quel mondo lontano
(Coro)
“Bella Ciao!”
Mamma perdona queste mie parole
mi sono laureato ora sono dottore
avrò il diritto di rivendicare
la mia dignità con slancio ed amore
Eppure se provo ad alzare la voce
a mettermi in piazza con gesti di pace
non faccio notizia e per la velina
buco lo schermo se rompo una vetrina
(Coro)
“Ma ora non siamo in pochi a pensare
che qui c’è un Paese da ricostruire
per il mio futuro, per il tuo avvenire
basta parole mettiamoci insieme…
per il mio futuro, per il tuo avvenire”

la laurea non serve ora serve il badile
E a picconate buttiamo giù il muro
dell’ignoranza dell’inequità
figli di Berlino non ci ferma nessuno
amici c’è in gioco la libertá
(Coro)
“E a picconate buttiamo giù il muro
dell’ignoranza dell’inequità
figli di Berlino non ci ferma nessuno
avanti c’è posto che adesso si va!”
Così adesso provo a camminare
dopo un quarto di vita passato a studiare
muovo i miei passi per non morire
è mio il futuro è mio l’avvenire!
(Coro)
“Muoviamo i passi per non morire
è nostro il futuro e la libertà!”
_____________________________

*con il Coro delle Mondine di Bentivoglio
e la partecipazione di CGIL Vicenza (SPI, CAAF, AUSER)

C’È UN MONDO CHE SI MUOVE!

C’è un mondo che si muove, che parte dalla gente e non può essere fermato, dopo anni di storia sonnolenta, di lamentele davanti al telecomando, c’è un mondo che si muove.
È un mondo che non ha età, non ha colore, non ha poteri da difendere se non la propria dignità.
C’è un mondo che si muove, figli nuovi e passati, per abbattere il muro degli ex idealisti accomodati in morbide poltrone con l’obbiettivo vacanze, morte psicologica e corporale di un’umanità che ora grida e fugge.
C’è un mondo che si muove, nei sorrisi mano nella mano di uomini, donne e bambini, nei cortei improvvisati per l’urgenza di sapere, di conoscere la realtà toccandola con mano.
C’è un mondo che si muove nelle parole di un giornalista che sente come obbligo inderogabile il dovere di verità sancito nelle norme della carta dei doveri.
C’è un mondo che si muove nelle mani di un chirurgo che ha scelto il senso stesso del suo dovere,
Art. 3 del codice deontologico: “Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell’Uomo e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza distinzioni di età, di sesso, di etnia, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace e in tempo di guerra…”
C’è un mondo che si muove nel sorriso di un prete che ha scelto il vangelo, cosa strana di questi tempi, con tutte le critiche del caso da parte di un padrone a volte troppo ingombrante, quando sceglie il potere figlio d’altre scritture.
C’è un mondo che si muove nel senso di giustizia, nel sacrificio di un magistrato, nel sacrificio di un sindaco.
C’è un mondo che si muove in tutti coloro che proteggono il mondo dai profitti di un’industria che non si ferma nemmeno di fronte ai disastri ecologici e all’estinzione delle specie viventi.
C’è un mondo che si muove in ogni uomo e in ogni donna che si indigna di fronte alla mercificazione dell’essere umano.
C’è un mondo che si muove per ridare vita alla parola pace, denunciando ogni pensiero di guerra che si radica nella nostra esistenza e nel nostro territorio.
C’è un mondo che si muove per proteggere l’acqua, L’ACQUA fonte di vita!
C’è un mondo che si muove nelle parole dei poeti, degli scrittori, dei cantanti, degli artisti che comunque sia vanno avanti “perchè se la gente sa e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare” (F.De Andrè).

C’è un mondo che si muove ed ora è arrivato il momento di gridare al cielo:
C’è un mondo che si muove!

Cammina con lui, già in tanti sono in marcia e il loro viaggio è verso il Sole…
e qui mi dico, se non ora, quando?